Milano Restaurant Week, la doggy bag ci salverà dallo spreco

È stata lanciata durante la Milano Restaurant Week la campagna per l'adozione nei locali della doggy bag per combattere lo spreco alimentare
Milano Restaurant Week, la doggy bag ci salverà dallo spreco

Ogni anno, nel mondo, un terzo del cibo prodotto viene perso o inutilizzato. Questo significa che 1,6 miliardi di tonnellate di quanto si cucina viene buttato. Nonostante le politiche di informazione e recupero, la quantità di cibo sprecato continua ad aumentare e arriverà nel 2030, secondo le previsioni, all’incredibile cifra di 2 miliardi di tonnellate.

Per quanto riguarda l’Italia, nel 2021, il cibo finito nelle spazzature ha superato il valore di 7,3 miliardi di euro. Secondo uno studio della Fao il 21% degli sprechi alimentari avviene nella ristorazione.

Doggy bag obbligatoria come in Francia

Una delle possibili soluzioni al problema potrebbe essere di rendere obbligatoria, cosiccome accade già da tempo in Francia, la doggy bag. I ristoranti d’Oltralpe raccolgono gli avanzi nei piatti e, con questi, preparano una sporta che viene consegnata insieme al conto.

In occasione della Milano Restaurant Week, che si concluderà domenica 8 maggio, i locali aderenti all’iniziativa hanno adottato la doggy bag di ThinkAbout.

La scaleup meneghina ha prodotto 2 mila contenitori in cartone riciclato, che sono stati messi a disposizione dei 160 locali coinvolti nella seconda edizione della settimana gastronomica.

Solo nel 2021 – spiega Andrea Briganti, fondatore di ThinkAbout – la nostra azienda ha contribuito a salvare 20 mila kg di generi alimentari e risparmiare così 6 mila Kg di CO2”. 

Niente spreco con l’e-commerce

ThinkAbout propone un modello di economia circolare che, attraverso la piattaforma e-commerce “NO.W! NO Waste”, mette in collegamento produttori di cibo e aziende in un progetto di corporate social responsibility.

Nel 2021 hanno creduto nel progetto oltre 50 aziende per un totale di più di 10 mila persone coinvolte.

Il modello ThinkAbout prevede che le aziende sottoscrivano un abbonamento annuale che offre ai loro dipendenti l’opportunità di acquistare a prezzi scontati su NO.W.

Su NO.W ci sono prodotti alimentari perfettamente integri (né fresco né surgelati), che per difetti estetici della confezione, o per il ravvicinato termine della scadenza, o perché in eccedenza, sarebbero destinati al macero.

Oggi, in Italia – conclude Briganti – meno del 20% dei consumatori richiede la doggy bag. Ciò significa che quattro clienti su cinque lasciano al ristorante l’incombenza di smaltire gli avanzi di cibo. Questi vengono gettati, generando uno spreco. In questa settimana, che esalta il ruolo di Milano come capitale della ristorazione, abbiamo voluto lanciare un messaggio culturale, rivolto tanto ai consumatori e agli esercenti, per un corretto e responsabile consumo del cibo”.

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