Mutters, ad di Heineken Italia: “Ecco come l’Horeca risorgerà”

Dopo un 2020 altamente critico è ora vitale rimanere al fianco degli operatori del fuori casa. Ribadita l’importanza di puntare su un’offerta di brand ‘vicini alle persone’
Mutters, ad di Heineken Italia: “Ecco come l’Horeca risorgerà”

L’Horeca è per sua natura il motore per il business dei produttori di birra. Però qualcosa si è inceppato, fino a bloccarsi. Il tutto causato da un 2020 in emergenza, dove gli effetti negativi scaturiti dalla pandemia hanno colpito duramente questo ambito di consumo. 

I numeri che fotografano la situazione li ha resi noti una ricerca condotta dalla società Althesys per conto dell’Osservatorio Birra. Lo studio ha evidenziato nel 2020 una perdita del 15% del valore condiviso generato dalla birra, mandando in fumo 1,4 miliardi di euro e perdendo circa 15 mila posti di lavoro lungo tutta la filiera.

Un tonfo violento dovuto in primis alla crisi dei consumi che si è abbattuta sull’out of home, penalizzato da chiusure e restrizioni. Un passo indietro che ha riportato il canale ai livelli di mercato di quattro anni fa. E anche se i primi sei mesi del 2021 mostrano una ripresa rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, non sono sufficienti a colmare il crollo (-22%) registrato nei sei mesi da gennaio a giugno 2020.

FONDAMENTALE RITORNARE A CRESCERE

Tuttavia, non bisogna assolutamente gettare la spugna. Ora più che mai, anche se il momento rimane ancora avvolto da uno strato di incertezza, è vitale cercare di rialzare la testa, unire le forze e ridare linfa all’Horeca. Una ventata di ottimismo e fiducia in questo senso la alimenta Wietse Mutters, amministratore delegato di Heineken Italia.

Il manager olandese, 38 anni, entrato in carica il primo maggio 2020, ossia in piena pandemia, prendendo parte a un dibattito sul settore birra organizzato dal Corriere della Sera, ne ha approfittato per esporre le linee guida sulla quale farà leva la filiale da lui capitanata. “Il 2020 è stato un anno molto difficile per il fuori casa“, ha osservato il numero uno della filiale italiana di Heineken, “ma in tutti questi mesi non abbiamo mai smesso di stare al fianco dei clienti con numerose iniziative, dall’aiuto al credito alla possibilità di partecipare ai corsi professionali organizzati dall’Università della birra, ma anche fornendo suggerimenti su come gestire al meglio gli spazi nei locali, sia all’interno che all’esterno. Bisogna continuare a muoversi in questa direzione anche nei prossimi mesi perché è fondamentale che l’Horeca torni a crescere. Gli italiani durante i lockdown non hanno perso la voglia di bere birra, stanno in queste settimane tornando a farlo nei locali. Per questo rimango fiducioso sul 2022, anno nel quale entreremo nella nuova normalità“. 

VALORIZZARE L’ASPETTO LOCALE

Una nuova normalità verso la quale il settore ha già iniziato a incamminarsi, sapendo che in questo ultimo periodo difficile il consumatore di birra ha iniziato a seguire con interesse alcune tipologie di prodotto ritenendole affini al su palato.

Ci siamo accorti di come i prodotti che danno valore alle peculiarità regionali stiano ottenendo molti consensi“, aggiunge in merito Mutters. “Valorizzare l’aspetto locale è diventato strategico e ne abbiamo avuto la conferma con l’evoluzione di due nostri prodotti. Mi riferisco al brand Ichnusa e Birra Messina, entrambi fortemente connotati al territorio di produzione, ma che hanno saputo svilupparsi oggi su scala nazionale, ottenendo eccellenti riscontri. Sono birre che incontrano le richieste di gusto degli italiani, che prediligono aromi bilanciati e innovativi. Per noi l’Italia è un laboratorio dell’innovazione e sappiamo di agire in un Paese in cui il pubblico di consumatori ha sempre più sete di marchi vicini alle persone”  

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