Nel post Covid più voglia di spendere per cibo e drink

Lo sostiene uno studio dell’Università di Sheffield, che sottolinea anche come, finita l’emergenza sanitaria, crescerà il grado di fedeltà a un locale

Quando la fase del post Covid sarà finalmente raggiunta, la voglia di spendere nei bar e ristoranti non si farà attendere. Un desiderio espresso soprattutto dai millenials: i giovani, infatti, scalpitano e non vedono l’ora di mettere mani al portafoglio, una volta che gli esercizi ristorativi avranno superato il momento critico e torneranno a operare a pieno regime.

SONDAGGIO SU UN CAMPIONE DI 2 MILA PERSONE

Lo affermano da un po’ di tempo alcuni analisti economici, ai quali ora si accoda anche il mondo accademico. Secondo, infatti, un sondaggio condotto dall’università di Sheffield Hallam su un campione eterogeneo adulto composto da 2 mila consumatori, il 39% degli intervistati ha espresso l’intenzione di voler spendere di più, rispetto a quanto non facesse prima del lockdown, per food e drink, una volta accomodatosi al tavolo di un pub o ristorante. Farà meno attenzione meno spese il 66% di coloro appartenenti alla fascia di età dai 18 ai 24 anni e più di uno su due (55%) per quelli compresi tra i 25 e i 34 anni. 

MAGGIORE FIDELIZZAZIONE AL SINGOLO LOCALE

La ricerca ha poi messo in luce il fatto che, una volta che l’Horeca sarà tornata a regime, i consumatori tenderanno molto più che in passato ad affezionarsi al singolo locale, come ha risposto il 30% degli intervistati, percentuale che sale al 52% nello specifico range anagrafico di chi ha tra i 18 e i 24 anni. 

Il post pandemia, dunque, metterà in risalto l’importanza della fedeltà al punto di consumo, che ovviamente ogni singolo esercente dovrà meritarsi migliorando il servizio offerto al cliente. 

IN INGHILTERRA PRIME RIAPERTURE IL 12 APRILE

In Inghilterra, come annunciato dal premier Boris Johnson, i pub, caffetterie e ristoranti potranno tornare operativi a partire dal 12 aprile, utilizzando però solo la parte esterna per potere effettuare somministrazione ai tavoli, mentre per una completa riapertura la data indicata nella roadmap elaborata da Downing Street è quella del 17 maggio. Il tutto, of course, relazionato all’abbassamento del numero dei contagi registrati da qui ad allora e sempre nella piena osservazione delle regole anti-Covid.

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