Just Eat, siglato l’accordo: i rider diventano dipendenti

Per la prima volta raggiunta l'intesa per un contratto aziendale con ferie, malattia e compensi orari non inferiori ai 9 euro. Nel 2021 previste 4 nuove mila assunzioni
Just Eat, siglato l’accordo: i rider diventano dipendenti

Primi, importanti, segnali positivi sulla strada di un progressivo riconoscimento dei diritti sul lavoro dei rider. Just Eat ha, infatti, raggiunto un accordo con i sindacati di categoria per il contratto collettivo aziendale dei suoi ciclofattorini, che, nel corso del 2021, saranno inquadrati come lavoratori dipendenti.

Just Eat aveva già annunciato l’assunzione dei riderche comincerà da Monza, in Lombardia – ma doveva ancora stipulare il contratto collettivo con i sindacati delle categorie dei trasporti, Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uil Trasporti. Si tratta del primo contratto collettivo aziendale per i rider in Italia.

PREVISTE 4 MILA NUOVE ASSUNZIONI NEL 2021

I rider saranno inquadrati nel Ccnl del settore Logistica, trasporto, merci e spedizioni, che sarà applicato a tutti i lavoratori dipendenti. Il contratto verrà introdotto da Just Eat in Italia nell’ambito dell’implementazione del nuovo modello di business, che porterà nel corso dell’anno all’assunzione di circa 4 mila fattorini in tutta Italia. 

Siamo soddisfatti del risultato positivo“, ha commentato Daniele Contini, country manager di Just Eat in Italia.Un risultato che testimonia la comune volontà di approcciare in modo costruttivo e sostenibile un settore in crescita a vantaggio di tutti gli attori di questa industry: rider in primis, ma anche ristoranti e operatori come Just Eat”.

È stato fatto un grandissimo lavoro da entrambe le parti di dialogo, ascolto e comprensione delle reciproche esigenze“, ha aggiunto Davide Bertarini, responsabile del Business delivery di Just Eat in Italia. “Grazie alle linee guida concordate, oggi vengono garantite ai rider ulteriori tutele e sicurezza e alla nostra realtà la compatibilità del nuovo Ccnl del settore Logistica, trasporto, merci e spedizione con l’assetto economico dell’azienda, e quindi la conseguente sostenibilità dell’industry.

COMPENSO ORARIO NON INFERIORE AI 9 EURO

Il contratto prevede l’applicazione di festività, lavoro straordinario, ferie, malattia, maternità/paternità, secondo quanto regolamentato dal Ccnl. La retribuzione segue le tabelle previste dallo stesso contratto, con un compenso orario che di norma non sarà inferiore a 9 euro sino alla maturazione di un’anzianità lavorativa della durata complessiva di due anni. A un salario orario di partenza di 8,50 euro si aggiunge, infatti, il premio di risultato di 0.25 euro a consegna e l’accantonamento del Tfr, oltre alle eventuali maggiorazioni per il lavoro supplementare, straordinario, festivo e notturno. 

Con diversi regimi orari di part time (da 10, 20 o 30 ore), i turni vengono pianificati mediante un’app dove il rider dà la sua disponibilità per la settimana successiva e Just Eat, considerando la preferenza, procede alla pianificazione della settimana lavorativa. 

DOTAZIONI DI SICUREZZA GRATIS DALL’AZIENDA

Sono previste inoltre indennità a titolo di rimborso chilometrico per l’utilizzo del proprio mezzo per le consegne, ciclomotore o bicicletta, e l’applicazione piena e integrale delle norme vigenti in materia di salute e sicurezza e consegna di tutti i Dpi previsti dalla normativa vigente, dotazioni di sicurezza gratuite fornite da Just Eat come casco, indumenti ad alta visibilità e indumenti antipioggia e zaino per il trasporto del cibo, oltre a igienizzanti e mascherine anti-Covid.

Inoltre, in aggiunta alle coperture assicurative fornite dagli istituti di previdenza e assistenza pubblici (Inps e Inail) a tutti i dipendenti sarà fornita un’assicurazione nel caso si verifichi un incidente grave sul lavoro.

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