Ruby Tuesday: altra vittima del covid?

Dopo alcuni mesi alquanto burrascosi, il format americano ha presentato istanza di fallimento
Ruby Tuesday: altra vittima del covid?

I Rolling Stones certamente sopravviveranno al covid, Ruby Tuesday forse no. Il format americano, fondato proprio in onore della canzone simbolo della leggendaria rock band britannica, ha inoltrato infatti richiesta di bancarotta.

LETTERA APERTA DEL CEO

Dopo NPC International, l’affiliato più importante di Pizza Hut, che ha già messo in vendita 163 locali, anche Ruby Tuesday si è appellato infatti al Chapter 11.

La notizia è arrivata a mezzo comunicato stampa, al quale è seguita una lettera aperta del Ceo a tutti i clienti, pubblicata sul sito internet del format:

“Annunciamo oggi che Ruby Tuesday ha richiesto volontariamente una riorganizzazione societaria secondo il capitolo 11 della legge sui fallimenti… Ruby Tuesday resta aperta al pubblico come di consueto…”

L’annuncio può essere considerato come il termine naturale di alcuni mesi, se non anni, che definire difficili è certamente un eufemismo.

MESI DIFFICILI

Le prime avvisaglie potrebbero essere fatte risalire al 2016, con la chiusura di 95 ristoranti, a cui ne sono seguite 150 lo scorso mese di agosto, che hanno ridotto di fatto di un terzo il numero totale di negozi a livello globale.

Ad inizio estate la compagnia aveva smesso di pagare le pensioni a oltre cento ex dipendenti, dichiarandosi insolvente durante il mese di settembre.

Nel mese di giugno, un rapporto dell’American Customer Satisfaction Index  aveva registrato una caduta del 3% nella percezione del brand da parte dei consumatori americani.

NIENTE PIÙ PASTA AMERICANA?

Come annunciato dal CEO nella sua dichiarazione, tutto ciò non vuole dire “Goodbye Ruby Tuesday”, con il format che continuerà ad operare regolarmente, anche se il piano di ristrutturazione sicuramente prevederà altre chiusure.

Ovviamente massimo rispetto per i dipendenti, ma “Pasta Americana”, uno dei cavalli di battaglia del format davvero non si può sentire.

Probabilmente sarebbe difficile da far accettare anche a dei simboli della trasgressione come i Rolling Stones…

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