Gruppo Pellegrini acquisisce Industrial Food Mense

Leader nella ristorazione collettiva con 600 mense aziendali, la società rafforza la propria posizione nel comparto. L’azienda campana IFM porta in dote un fatturato di 35 milioni di euro e oltre 650 addetti

Consolidare la leadership nella ristorazione collettiva di alta qualità, cominciando nel contempo a dare corpo a una strategia di sviluppo anche per linee esterne, annunciata nell’immediato post lockdown. Con questo obiettivo, il Gruppo Pellegrini ha perfezionato l’acquisizione del 100% di Industrial Food Mense (IFM), società campana fondata dall’imprenditore Francesco Romano e attiva su tutto il territorio nazionale, con un particolare focus sul settore privato. Con circa 7 milioni di pasti annui distribuiti, IFM fattura 35 milioni di euro e si avvale di oltre 650 addetti.

RICAVI 2019 A 640 MILIONI DI EURO

Storico big player nel settore dei servizi alle aziende, il Gruppo Pellegrini è specializzato nei settori della ristorazione e delle welfare solutions (buoni pasto in primis), che si dividono equamente l’80% del fatturato. Ad esse si affiancano le forniture alimentari, il vending, le pulizie e servizi integrati. La società ha chiuso il 2019 con 640 milioni di euro di ricavi. Per l’acquisizione di IFM, il Gruppo è stato assistito da Sin&rgetica in qualità di financial advisor, Legance per gli aspetti legali e PWC per la parte contabile, fiscale e giuslavoristica.

FORTE LA VOLONTÀ DI CRESCERE

Il presidente Ernesto Pellegrini, che ha fondato il Gruppo nel 1965, ha sottolineato che un elemento decisivo nella scelta di investire in IFM è stato il fatto che “l’azienda ha un Dna interamente italiano come il nostro. Vogliamo crescere come azienda, in tutti i business nei quali siamo attivi, e anche in termini di qualità dei servizi offerti. Guardiamo al consolidamento del mercato e valutazioni le opzioni che si possono presentare”. Pellegrini ha sottolineato che la crescita per linee esterne può essere sostenuta con le risorse aziendali: dopo il riacquisto del 35% che era in mano ai fondi, il capitale oggi è integralmente della famiglia.

© Riproduzione riservata