Innovative payments: l’esperienza di Satispay

Il modello alternativo permette il pagamento sia online che offline, permette la transazione di piccole somme di denaro e non necessita dell’acquisto di tecnologia aggiuntiva
Innovative payments: l’esperienza di Satispay

Satispay è un network di pagamento che tramite App consente di pagare sia in negozio sia online, sia nel canale vending. Il suo vantaggio è quello di essere indipendente dalle carte diventando l’unico intermediario della transazione. “In questo modo si abbassano le commissioni per l’esercente – spiega Andrea Allara, Head of Business Development di Satispayche sono nulle per pagamenti inferiori a 10 euro e pari a 20 centesimi per transazione per importi superiori, indipendentemente dal valore dello scontrino”. È chiaro che in questo modo i micropagamenti sono incentivati. “Il nostro scontrino medio è molto basso, con un grande numero di piccoli pagamenti e ha visto una grande adesione dal mondo Horeca perché non impone l’acquisto di dispositivi, ma sfrutta la tecnologia già a disposizione degli esercenti (App Business per device, integrazione con registratori di cassa e Pos)”. Tra i vantaggi c’è quello di poter pagare non solo in negozio, ma anche da casa, funzionalità interessante per chi offre servizi delivery e take away.

COME FUNZIONA PER L’ESERCENTE?

Il barista o il ristoratore si registra sul sito, carica i documenti richiesti, quindi dopo le nostre verifiche crea il suo account business e può geolocalizzare e creare il proprio negozio e renderlo visibile sull’App (se necessario la creazione viene guidata dal team Satispay). Una volta completati questi step gli viene consegnato un “kit marketing” con materiale Pop. “Forniamo vetrofanie, adesivi da esporre in cassa e card del valore di 5 euro da omaggiare ai clienti che potranno spendere con Satispay anche presso il locale. Possiamo integrare Satispay nel sistema di cassa, in modo che una volta accettato il pagamento lo scontrino venga emesso automaticamente”.

E LATO UTENTE?

“Basta scaricare l’App e inserire i propri dati – continua Allara – collegando il proprio conto corrente. Viene stabilito il budget settimanale che può essere speso e, al termine di ogni settimana, l’App si ricarica del solo importo speso. Per pagare basta digitare l’importo e inviare il pagamento: l’esercente riceve la richiesta e l’accetta o la rifiuta”. In alcuni casi è necessario inquadrare il QR Code posto in cassa, in altri si sfrutta la geolocalizzazione per identificare il negozio o locale dove si sta acquistando. “Per il vending – prosegue Allara – sfruttiamo QR Code dinamici che contengono anche l’importo da pagare”.

NON SOLO PAGAMENTI

Con Satispay si può anche fare marketing. “Ci definiamo facilitatori di comunicazione” commenta Andrea Allara. L’utente, infatti, all’interno dell’App, ha a disposizione una lista di punti vendita geolocalizzati da filtrare, per esempio, per categoria merceologica, per servizi offerti (es. delivery) o, ancora, per chi offre promozioni cashback. “Le campagne cashback sono in grado di fare la differenza – conclude Allara – in quanto molto efficaci e targettizzate. Qualche esempio? Old Wild West a Milano ha proposto uno sconto del 20% sul primo pagamento per i nuovi clienti, targettizzando la campagna su consumatori abituali di hamburger che non erano mai stati in un punto vendita dell’insegna. Grom ha ideato una campagna dove offriva un cashback cumulativo del 2%, mentre la catena Caffè Napoli offriva il primo caffè pagato con Satispay”.

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