Gestire al meglio un bar: un libro spiega come fare

Luca Malizia, imprenditore e formatore di barman, ha scritto una guida pratica nella quale fornisce una serie di consigli utili per una corretta ed efficace gestione di un locale. Evitando così che un sogno si tramuti in un incubo

‘’Quasi quasi apro un bar, lo gestisco come dico io, a mia somiglianza ed immagine. Divertimento puro, soldi a palate…’’. Alt, fermi tutti! Essere ambiziosi e grintosi è richiesto, ma tutto viene vanificato se non c’è una buona e corretta amministrazione dell’attività commerciale. E chi pensa che la vita da gestore di locale sia tutta rosa e fiori, commette un grossolano errore. A maggiore ragione oggi, in era (post) Covid. Ciò premesso, per gestire al meglio un locale pubblico ci vuole dunque…Malizia.

IL LIBRO-MANUALE DI LUCA MALIZIA

A ridimensionare il sogno che tutto sia semplice e facile, ci ha pensato, appunto, Luca Malizia, fondatore della Mixology Academy (centro formazione barman), pubblicando un libro in collaborazione con Marco Improta, dal titolo schietto e diretto: ‘Aprire un locale ti rovina la vita – Se non sai come farlo’ (349 pag., 19,70 euro, Ghoga Edizioni).

Luca Malizia, fondatore della Mixology Academy

Un manuale che passa inizialmente in rassegna le dieci regole da osservare, o meglio il decalogo degli errori da non commettere. Tra queste, cose date per scontate, ma nemmeno troppo, come il fatto di ‘fare come fanno gli altri bar’. O anche, quella tendenza sbagliata di emulare un competitor, così come fidarsi più del dovuto del proprio entourage (‘chiedere consigli amici e parenti’) o credere a priori che la situazione sia già compromessa ancora prima di iniziare (‘c’è crisi’).

L’IMPRESA ‘BAR’

La seconda parte del libro si concentra invece sulle dinamiche economico-finanziarie che permettono una corretta e profittevole attività imprenditoriale. Perché, come si legge spesso tra le righe di questa pratica guida, un bar deve essere gestito seguendo i principi che governano un’azienda, né più né meno. Elaborare un business model, stabilire la data di break even, contenere i drink e food cost, organizzare al meglio gli ordini, gestire le imposte e molto altro ancora. Un insieme di competenze da acquisire per non incorrere in brutte soprese e cocenti delusioni.

UN’ANALISI SU MISURA

Infine, Malizia sollecita il lettore all’analisi degli atout e delle caratteristiche in possesso dell’imprenditore che decide di lanciarsi in un’avventura da gestore e titolare di locale. Questo passaggio passa attraverso una sorta di formulario personale da riempire basato su 35 domande che verificano il profilo e le competenze realmente in possesso di chi aspira ad aprire un bar tutto suo. L’obiettivo è cercare di fare emergere punti di forza ed eventuale debolezza del business man, dando la possibilità di investire e intervenire per migliorare un’expertise trascurata o mancante. ‘’Non si può creare e gestire un bar senza la necessaria preparazione in economia, marketing, conoscenza delle regole del settore. Non puoi costruire un’azienda che funziona se non conosci le regole per fare impresa con una strategia a lungo termine. E conoscere queste regole permette di affrontare meglio anche le situazioni di crisi, come quella straordinaria provocata dal Covid. Sulla base dell’esperienza acquisita abbiamo voluto condividere un nostro provato sistema che è scientifico perché risultati ripetibili come qualunque altra legge matematica ’’, ha dichiarato Luca Malizia, sicuro che se le cose sono fatte bene, i risultati non tardano ad arrivare. Altrimenti, cala lo sconforto, ma soprattutto il fallimento dell’impresa.

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