Venchi ha riaperto i negozi per la Pasqua

L’attività di Venchi è ripresa il 3 aprile in alcune città italiane, con esclusione della somministrazione al pubblico, compresa anche la produzione e vendita di gelati
Venchi ha riaperto i negozi per la Pasqua

Non c’è Pasqua senza il classico uovo di cioccolato. Per questo motivo Venchi, storica azienda italiana specialista nell’arte del cioccolato e del gelato, ha deciso di riaprire lo scorso 3 aprile una parte dei suoi negozi, quelli che hanno il codice Ateco, in alcune città italiane: Bologna, Firenze, Milano, Padova, Roma, Siena, Venezia e Vicenza. È esclusa, ovviamente, la somministrazione al pubblico, compresa la produzione e vendita di gelati.

Come ha spiegato l’Amministratore Delegato Daniele Ferrero, l’azienda aveva chiuso tutti i negozi per salvaguardare la salute dei dipendenti, ma sono stati i dipendenti stessi a chiedere la riapertura di alcuni punti vendita, con il rispetto di tutte le norme di sicurezza.

Da sottolineare che per la collezione di uova di cioccolato legate a questa Pasqua, Venchi ha collaborato con la Nuova Accademia di Belle Arti (NABA). Gli studenti del Triennio in Graphic Design e Art Direction, infatti, hanno vestito le uova di pattern e grafiche originali e d’impatto, ispirandosi a numerosi temi, tra cui i capolavori di Matisse e l’intreccio di foglie e fiori, capaci di attirare i palati golosi dei consumatori grandi e piccoli. Gli incarti sono stati elevati a opere creative da collezionare, con cui giocare o da cui imparare.

Venchi si è occupato della selezione dei migliori progetti, invitando i sei gruppi vincitori alla convention annuale per presentare in prima persona il loro lavoro e la loro ispirazione.

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