Coronavirus e solidarietà: 10 milioni dal vending

Dal Friuli-Venezia Giulia alla Sardegna, gli associati di Confida si attivano per aiutare a combattere l’emergenza sanitaria

In questo momento di crisi nazionale, le aziende che operano nel settore della distribuzione automatica rappresentate da Confida – Associazione Italiana Distribuzione Automatica, si sono attivate per sostenere il territorio e chi lavora ogni giorno per combattere il diffondersi del coronavirus.

Dall’inizio della crisi, gli associati Confida hanno lanciato una serie di iniziative di solidarietà in molte regioni d’Italia a favore di ospedali, Protezione Civile, fondazioni e progetti in corso, stanziando oltre 10 milioni di euro. Progetti e iniziative sono già attivi in Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia e Sardegna.

Grazie a queste donazioni, è stato e sarà possibile comprare attrezzature ospedaliere, rifornire le strutture e il personale attivo nelle varie realtà di bevande calde e alimenti confezionati anche tramite la dotazione a titolo gratuito di distributori automatici, macchinette del caffè, acqua, etc.

IL CORONAVIRUS E LE DIFFICOLTÀ PER IL VENDING

Il settore della distribuzione automatica sta affrontando un momento molto difficile a causa delle conseguenze dell’emergenza coronavirus – commenta Massimo Trapletti, presidente di Confida –. Tuttavia, i nostri associati stanno mettendo in campo molte delle loro risorse per affrontare la crisi a fianco di chi la combatte ogni giorno, confermando l’impegno e la sensibilità di un intero settore economico del Paese”.

INIZIATIVE DI SOLIDARIETÀ

Tra le varie iniziative di solidarietà del settore della distribuzione automatica si segnalano le seguenti:

  • Ada Vending, Gruppo Illiria, Miami Ristoro e Nisi hanno sostenuto la raccolta fondi lombarda per l’emergenza Covid-19;
  • Le bergamasche Bianchi Industry, Evoca e Digisoft hanno finanziato l’Ospedale Papa Giovanni XXIII;
  • Coccione ha donato 1.500 bottiglie d’acqua all’Ospedale S. Massimo di Penne (PE);
  • Riso Scotti Snack ha donato i suoi prodotti all’ospedale di Seriate e allo Spallanzani e al Sant’Andrea di Roma;
  • Ge.S.A, nei tre ospedali di Cuggiono, Magenta e Abbiategrasso, ha ridotto ad un prezzo simbolico il caffè per medici e infermieri;
  • Sempre al personale sanitario Mancini Group offre panini attraverso i distributori automatici.
  • Mokarabia dona il 5% delle sue vendite online e Paytech 5 euro per ogni vendita all’Ospedale Sacco di Milano;
  • Serim ha contribuito al noleggio di una tac mobile per l’Ospedale Bolognini di Seriate;
  • E c’è anche un imprenditore (di Fiascaffè) che vestito da clown porta allegria e distribuisce farmaci all’Ospedale di Pontedera;
  • Ferri Distributori Automatici, Espresso Service, Gedar e La Futura finanziano la Croce Rossa mentre Geos Sardegna, Alematic e Monfalmatic la Protezione Civile e Maini l’Ausl di Piacenza;
  • Miami Ristoro ha donato prodotti alimentari al Progetto ARCA;
  • Caffè Vergnano ha aderito a #riprendiAMOfiato, l’iniziativa lanciata da @LucianaLittizzetto per la Regione Piemonte;
  • Ferrero ha stanziato un importante finanziamento per struttura commissariale nazionale di emergenza contro il coronavirus.
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