Pizza e…cocktail, la nuova sfida de “La Pizzeria Nazionale”

Da una collaborazione con Campari Academy nasce un nuovo modo di accompagnare la pizza per il concept La Pizzeria Nazionale di Sebeto
Pizza e…cocktail, la nuova sfida de “La Pizzeria Nazionale”

Con la Pinacoteca e l’Accademia delle Belle Arti, il quartiere Brera di Milano è da sempre considerato come l’anima artistica del capoluogo lombardo.

Ed è proprio nel cuore di Brera troviamo La Pizzeria Nazionale, il gioiello di Sebeto inaugurato nel 2017 che con la sua ultima iniziativa promette di far vivere ai proprio clienti un’esperienza degna forse di una galleria d’arte.

Il 5 Dicembre è stata infatti ufficializzato il lancio del nuovo menù il quale, oltre che le storiche pizze soffici o croccanti nelle loro innumerevoli varianti regionali, comprende ora anche diverse stuzzicherie italiane “dalla terra ai pascoli al mare”.  Ma è nel “beverage” che possiamo parlare di una vera e propria mini-rivoluzione.

Grazie alla collaborazione con Campari Academy, a La Pizzeria Nazionale è ora infatti possibile sorseggiare i cocktail capisaldi dell’aperitivo, dallo Spritz al Negroni, dall’Americano a “Il Nazionale”

Se da un lato l’abbinamento pizza/drink dimostra l’assoluto desiderio di sperimentare e innovare guardando al futuro, abbinare il cocktail agli stuzzichini è qualcosa che affonda le proprie radici nella storia nel tessuto sociale milanese con il rito dell’aperitivo originario proprio nella città meneghina. Non a caso l’orario dell’evento era le 18:30. Più aperitivo di così?

E proprio l’evento è stato l’occasione per scambiare due chiacchiere con Roberto Colombo, amministratore delegato di Sebeto.

La Pizzeria Nazionale – ci dice Roberto – è un brand che vuole differenziarsi ovviamente da quello che è il nostro format più grande, ovvero Rossopomodoro, con un concetto di pizza meno “nazional-popolare” e un posizionamento più alto, in grado di soddisfare tutti i gusti grazie alla scelta croccante o soffice.”

La nuova fase di “La Pizzeria Nazionale” poggerà su tre solidi pilastri: “In primis ovviamente puntiamo sulla conferma delle due tipologie di pizza, che hanno successo quasi in egual misura, con una clientela orientata per 60% sulla soffice e 40% sulla croccante con una vasta scelta di topping a carattere regionale, pur senza un’eccessiva personalizzazione.

A questo si aggiunge da oggi anche una scelta di cocktail mixati grazie a Campari Academy, un trend che abbiamo saputo intercettare negli Stati Uniti grazie ai nostri 10 ristoranti Rossopomodoro. Per completare il pacchetto abbiamo aggiunto anche le tapas, che possono essere sia consumate in orario aperitivo, sia come stuzzichino in attesa della pizza.

Nei progetti di Sebeto c’è quello di rendere La Pizzeria Nazionale un format, anche se con ovvie e sostanziali differenze rispetto a Rossopomodoro.

“La nostra idea non è quella di uno stand alone ma di aprire altre 5 o massimo 10 location simili a questa anche come contesto, nei centri città in Italia e guardiamo con assoluto interesse anche all’estero. A livello di espansione il nostro focus maggiore è su Rossopomodoro, per il quale vediamo ancora grandi potenzialità in Italia ma soprattutto all’estero. Dopo la pizza al taglio di Rossosapore e quella tradizionale di Rossopomodoro, con La Pizzeria Nazionale andiamo ad inserirci anche nella fascia di pizza più ricercata ed innovativa.

Antonio Iannone

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