Pizzium: perché la bontà è una cosa semplice

Quanto ci rende felice mangiare una pizza? Tanto. La pizza è condivisione, esperienza e semplicità. Lo sa bene Stefano Saturnino, CEO e founder di Pizzium

Esistono tanti tipi di pizza diversi quanti sono i modi alternativi per mangiarla.

C’è chi parte dal centro per arrivare al cornicione, chi la taglia in quattro e la mangia in grandi spicchi, chi la mangia con le mani, chi rigorosamente con forchetta e coltello…E la lista potrebbe continuare a lungo.

Di certo c’è che la pizza, una volta trovato il proprio modo di mangiarla, mette d’accordo proprio tutti. Questo perché è una scelta semplice, ma mai banale. Può funzionare da salva cena, ma è anche perfetta per chiamare a raccolta gli amici per festeggiare un’occasione.

Lo sanno bene in Pizzium, dove semplicità è sinonimo di varietà, sia di esperienze che di gusto. Oltre classiche Margherita, Marinara e Bufala il loro menu propone pizze speciali dedicate a tradizioni, ricette, ingredienti e prodotti delle Regioni italiane.

Ma qual è il vero valore della semplicità a tavola? Ne ho parlato con Stefano Saturnino, CEO e founder di Pizzium.

Ciao Stefano! Sul sito web di Pizzium si legge che “la pizza è una cosa semplice”. Che valore ha la semplicità nel comunicare le caratteristiche del vostro menu a clienti in store e follower online?

La pizza è da sempre un piatto amato da tutti, realmente trasversale. Piace ai più grandi e ai più piccoli. Insomma, è un piatto davvero inclusivo. Pensiamo che questa sua qualità sia legata alla sua semplicità, nei suoi sapori, colori e profumi. Noi non abbiamo fatto altro che basarci su questa evidenza e abbiamo cercato di comunicarla al meglio.

Margherita Pizzium

Le vostre pizze sono particolarmente amate dai foodies di Instagram perché coniugano estetica, colore e gustosità. Come avete scelto di comunicare su questa piattaforma social la bellezza e la bontà delle pizze in menu? In cosa il digitale vi è stato d’aiuto per avere successo?

Come detto nella prima risposta ci basiamo sulla semplicità e quindi abbiamo usato il digitale solo e unicamente per “sottolineare” alcuni elementi primari ovvero estetica e colore, sempre esposti nella loro evidente semplicità. Fortunatamente il digitale non riesce a comunicare gli altri elementi che sono sapori, profumi e emozioni e infatti per questo esistiamo noi.

Secondo l’”Osservatorio del Food Delivery 2019” pubblicato da JUST EAT la pizza è il comfort food più richiesto tramite ordine online in Italia. Qual è secondo te la sfida maggiore da vincere per attrarre clienti nel punto vendita oggi, al tempo del delivery?

Anche con questa domanda mi riallaccio a quanto risposto nella precedente: per noi il delivery può essere una soluzione o un aiuto a chi, per un motivo o per un altro, non può venire nei nostri locali; tuttavia siamo certi che l’esperienza che i nostri clienti vivono venendoci a trovare attraverso l’accoglienza dei nostri ragazzi, la musica, l’atmosfera allegra degli arredi possa appagare a pieno quella voglia che tutti noi conosciamo quando pensiamo a una pizza.

di Francesca Di Cecio

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