Lagardère Travel Retail è Top Employer Italia 2019

Il riconoscimento è stato assegnato per l'alto livello qualitativo nelle strategie di gestione delle risorse umane. Ne parliamo con Andrea Arrighi, Vice President Human Resources & Organization Italy della società

La garanzia di un ambiente di lavoro stimolante e costruttivo, in grado di valorizzare e far crescere i collaboratori sul piano professionale e personale. È questo il motivo per cui Lagardère Travel Retail (leggi qui l’intervista al CEO Lucio Rossetto), Gruppo francese tra i principali player mondiali nel settore delle vendite in aeroporti e stazioni ferroviarie, la cui sede italiana è a Marcon (Ve), ha ottenuto la prestigiosa certificazione Top Employer Italia 2019.

Ad annunciare le aziende italiane meritevoli della certificazione per il 2019, è stato il Top Employer Institute, organismo indipendente che annualmente conduce un’analisi approfondita, HR Best Practices Survey e Audit, sulla base di una rigorosa metodologia oggettiva, con criteri quali la valorizzazione dei talenti, le politiche di formazione, la pianificazione delle carriere, la cultura aziendale innovativa e la corporate social responsability, allo scopo di individuare le organizzazioni particolarmente distintesi nelle buone pratiche adottate nel campo delle risorse umane.

Criteri che hanno determinato la certificazione a Lagardère Travel Retail. Ne parliamo con Andrea Arrighi, Vice President Human Resources & Organization Italy della società.

Quali sono i tratti distintivi della politica HR in Lagardère Travel Retail?

I tratti sono costituiti, in particolare, da una grande attenzione ai processi formativi, alla rivisitazione delle politiche di gestione della performance e dei piani di carriera, alle innovazioni tecnologiche degli ultimi anni in ambito HR che hanno portato alla completa digitalizzazione degli stessi fino al momento dei colloqui di selezione, oggi realizzati in video colloquio. Inoltre, Lagardère ha grande attenzione per i temi di coinvolgimento come i premi di studio e i percorsi di orientamento scolastico e professionale per i figli dei nostri collaboratori, i corsi di ginnastica posturale, e molte altre iniziative ancora quali i momenti di formazione dedicati alle neomamme che rientrano al lavoro dopo la maternità.

Quali sono le differenze più evidenti tra i diversi paesi nei quali Lagardère Travel Retail opera?

Le differenze sono legate alle diversità culturali dei vari Paesi ma in tutti i Paesi, in tutti i continenti in cui Lagardère Travel Retail è presente, la connotazione comune è una grande attenzione alle persone , ai propri collaboratori, all’etica d’ impresa e ai modelli più avanzati di corporate social responsibility.

Come è cambiato, a suo avviso, il ruolo dell’HR manager negli anni e come potrebbe ancora cambiare?

Dopo una prima evoluzione, che possiamo far coincidere con gli anni Novanta in cui si chiedeva ad HR di non essere più solo un esperto di relazioni industriali e controllo dei costi ma anche di concentrarsi sui temi del training, dello sviluppo e della motivazione dei collaboratori, oggi il grande cambiamento è dato dall’irrompere della tecnologia digitale. All’HR Manager è richiesto, infatti, di adattare i propri stili e i propri processi di gestione all’innovazione, o meglio è l’innovazione stessa e ciò che chiedono i giovani che cambieranno in maniera significativa i processi HR dalla fase assuntiva sino a tutto il percorso di vita nell’azienda.

Come si fa a diventare e poi farsi riconoscere come azienda attrattiva per le risorse umane?

Bisogna essere presenti nelle scuole, nelle Università, nei social ma, soprattutto, avere un “buon nome” da parte dei propri collaboratori attuali. Essi, infatti, sono i principali “ambasciatori” nel comunicare agli altri che lavorare in Lagardère Travel Retail è motivo di orgoglio e di appartenenza.

Convivenza tra più generazioni di occupati in relazione all’innalzamento dell’età pensionistica, quali sono le diverse caratteristiche degli occupati? Ci sono politiche HR clusterizzabili per età?

La nostra azienda è mediamente molto giovane anche perché negli ultimi anni, anche nei periodi di crisi, abbiamo assunto molti giovani in apprendistato. Il grosso della popolazione aziendale si posiziona tra i 25 ed i 45 anni. Per noi il tema del Training è strategico, essendo un’azienda a contatto diretto con il consumatore finale in questo ambito abbiamo policies differenziate tra chi è con noi da molti anni e chi è entrato in azienda da poco. Altre policies riguardano, come summenzionato, situazioni familiari specifiche come il diventare genitori. E così a tutti i nostri collaboratori che diventano mamma e papà inviamo un mazzo di fiori e un piccolo regalo al bimbo e per i figli più grandi organizziamo eventi dedicati alla sana e corretta alimentazione o, appunto, percorsi di orientamento scolastico.

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