Digital Snack: un assaggio del potenziale del digitale raccontato dai protagonisti del Foodservice

Pasta, amore e innovazione: la promessa di Miscusi per promuovere un'idea di ristorazione in cui sentirsi a casa

Un piatto di pasta, un condimento a piacere e un buon calice di vino. Questa, per alcuni, potrebbe essere la formula della felicità. Sicuramente si tratta della ricetta del successo di Miscusi: giovane (ma già fortissima) e genuina realtà che si è guadagnata in poco tempo un posto solido nello scenario della ristorazione milanese. 5 locali aperti a Milano in meno di 2 anni e una grande passione: quella per la promozione e sviluppo di un’idea di ristorazione che permette a chi la prova di sentirsi a casa, gustando piatti che hanno come protagonista uno degli ingredienti fondamentali della tradizione culinaria italiana. La pasta.

Un progetto sfidante amato già da molti Foodies (hai già dato uno sguardo alla pagina Facebook e all’account Instagram di Miscusi?) e a cui mi sono appassionata anche io. Per questo, ho intervistato Alberto CartasegnaCEO di Miscusi e Co-founder insieme al socio Filippo Mottolese. Attraverso le sue parole inauguro oggi Digital Snack, un nuovo appuntamento mensile in cui saranno coinvolti alcuni protagonisti del Foodservice che racconteranno le potenzialità del digitale attraverso la loro esperienza di business.
Sei curioso? Lascio la parola ad Alberto ?.

Miscusi: un mix gustoso di buona tavola e imprenditorialità

Ciao Alberto! Per te il passaggio da un recente passato da startupper a quello di imprenditore di successo è stato molto veloce. Ci racconti come ci si sente?

Ciao Francesca! In questo momento sono molto orgoglioso, felice ed entusiasta per tutto quello che sta accadendo a me e al mio socio Filippo, con il quale è nata l’idea di Miscusi. Per quanto mi riguarda, si tratta del mio primo vero percorso imprenditoriale ed è la cosa più eccitante che mi potesse succedere. Il mondo della ristorazione è bello, affascinante, ma soprattutto interessante e in continua evoluzione. Questo perché negli ultimi anni è cresciuta molto l’attenzione delle persone e degli imprenditori riguardo l’importanza del mangiare per stare bene, mentalmente e fisicamente. Senza dimenticare l’impegno a sviluppare business sostenibili dal punto di vista ambientale. In questi valori si riconoscono trasversalmente tutte le realtà del mondo del cibo, dal fast food al ristorante stellato e questo è sicuramente un aspetto importante di questo settore. Quindi sì, mi sento molto bene in questo periodo ?.

La pasta è uno dei piatti più tradizionali della cucina italiana. Voi siete riusciti a trasformarlo in uno dei #DigitalFood più condivisi su Instagram. Dalla tradizione ai social media, qual è il vostro segreto?

Qui a Miscusi di segreti non ne abbiamo: ci piace essere naturali e spontanei nella comunicazione, questo sì. Forse è proprio questo il motivo che ci distingue da altre realtà del settore. I social media sono un canale di comunicazione relativamente nuovo che permette di parlare a un pubblico molto ampio. Questo spesso a fronte di un investimento economico sicuramente inferiore rispetto a quello che un tempo si destinava alla pubblicità tradizionale. Ma se non si hanno contenuti di valore da comunicare, anche i social media non fanno miracoli. Per questo motivo lavoriamo molto sulla scelta di cosa raccontare di noi attraverso i canali social di Miscusi. Ci teniamo molto a comunicare contenuti significativi e di valore per chi ci segue. Una volta individuato cosa dire, scegliamo come e dove farlo online. In fin dei conti, siamo digitali e ci piace esserlo.

Buon cibo, sapori autentici, un pizzico di ironia e ora anche un e-commerce dove poter acquistare i vostri capi di abbigliamento. Avete creato un ecosistema di sapori, ma anche di comunicazione. All’aumentare dei vostri ristoranti, aumentano i vostri fan e follower. Che rapporto avete con loro sui vostri canali social ufficiali?

Le prime 3 parole che mi vengono in mente per descriverlo, sono: partecipativo, onesto e vero. Non ci piace puntare su una comunicazione puramente commerciale, perché crediamo che non possano esistere relazioni durature fondate unicamente sulla transazione. Per questi motivi, lavoriamo tanto sul coltivare una relazione forte con i nostri clienti, sia offline che online. Come? In primo luogo, siamo molto attenti ai feedback che ci dà chi ci ha scelto e replichiamo questa attenzione anche quando comunichiamo con quelle stesse persone attraverso i nostri canali social. Per farlo, abbiamo fatto in modo che ci sia una forte collaborazione tra le persone che in Miscusi lavorano nel marketing e gli store manager. Queste due anime dell’azienda devono necessariamente parlarsi per permettere al cliente di vivere una bella esperienza della nostra realtà. La pagina ufficiale di Miscusi su TripAdvisor, ad esempio, è gestita direttamente dai responsabili dei nostri ristoranti. In questo modo, abbiamo creato e creiamo relazioni di lungo periodo e ci piace molto. I social non sono un mondo parallelo, questo è importante capirlo.

Miscusi, dunque, è un mix di innovazione, gusto e semplicità. Fattori che hanno portato questa realtà a essere inserita tra le 100 startup più innovative all’interno del panorama italiano nel corso del 2018. Nessuna ricetta segreta, ma tanto impegno e un DNA digitale che ha dato un pizzico di sapore in più alla sua avventura aziendale, di cui – è certo – sentiremo ancora tanto parlare.

di Francesca Di Cecio

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