Millennials e Generazione Z a tavola: il ruolo chiave dei social e dei Food Blogger

Quali sono i driver che guidano Millennials e Generazione Z in fatto di cibo? L'Osservatorio PwC ha presentato al Philip Kotler Marketing Forum i risultati della sua ricerca

Come si comportano Millennials e Generazione Z quando sono alle prese con scelte legate alla propria alimentazione? Il 30 Novembre l’Osservatiorio PwC ha presentato al Phililp Kotler Marketing Forum i risultati della ricerca “Next Generation tra fisico e digitale”. Grazie a questo studio, è stato indagato il rapporto dei Millennials e della Generazione Z con il cibo. Quali sono i driver che guidano le scelte di questi consumatori in fatto di alimentazione?

Trasparenza, sostenibilità e social media sono le tre parole chiave da ricordare per comunicare efficacemente con loro. Ecco perché ?

Food e social: Millennials e Generazione Z vogliono vederci chiaro

Secondo la ricerca dell’Osservatorio PwC, Il 76% dei Millennials e il 78% della Generazione Z non transige riguardo al binomio cibo / qualità. Per questo motivo, entrambi i target generazionali sembrano essere disposti a pagare di più per privilegiare un’alimentazione sana sia a casa che fuori casa. Per questo motivo, assume un ruolo rilevante l’accesso semplice a tutte le informazioni legate agli alimenti che si acquistano o ai piatti che si sceglie di mangiare quando non si è a casa.

I temi a cui sia i Millennials che la Generazione Z sembrano essere più sensibili sono la ricerca di trasparenza riguardo la provenienza degli alimenti e una particolare attenzione alla sostenibilità. I canali considerati più efficaci per reperire queste informazioni, sembrano essere principalmente 3: le etichette degli alimenti (49% M e 56% GenZ), le campagne pubblicitarie (41% M e 41% GenZ) e, infine, social media e web (30% circa M e GenZ, per entrambi i canali).

L’importanza dei social media e il fenomeno Food Blogger

Oltre il 50% dei Millennials e il 56% della Generazione Z utilizza i canali social per rimanere aggiornati in fatto di nuovi brand e di prodotti legati al mondo food. In particolare, i social media sono utilizzati per leggere feedback da parte di altri utenti e per ottenere informazioni in fatto di promozioni o sconti.

 

©️ Osservatorio PwC, 2018

 

Instagram, in particolare, risulta essere il canale social più utilizzato da Millennials e Generazione Z per ottenere informazioni rilevanti riguardo al cibo. Non è un caso che questo sia il regno virtuale preferito dai Food Blogger. Per chi non lo sapesse, questi sono gli influencer che tutto sanno riguardo alle ultime tendenze legate all’alimentazione e al #DigitalFood.

In questo senso, ciò che emerge dal report dell’Osservatorio Pwc, si intreccia con l’ultima classifica stilata da Blogmeter – società specializzata in social media monitoring e analytics – riguardo il fenomeno Food Blogging in Italia. In particolare, Blogmeter ha evidenziato come i Food Blogger siano nel nostro Paese un vero e proprio riferimento per gli utenti online. Che si tratti di alimentazione casalinga o fuori casa, è ai Food Blogger (o Food Influencer) che bisogna chiedere per conoscere gli ultimi must have in materia.

I Food Blogger stanno diventando sempre di più un ponte imprescindibile tra brand e utenti online. I primi li ricercano sempre di più per collaborazioni commerciali. Il più grande vantaggio per i brand legato al coinvolgimento dei Food Blogger, consiste nel fatto che gli utenti online si fidano di loro, quindi, saranno più propensi a fidarsi anche dei brand con cui collaborano. Sembrerebbe legato a questo fenomeno uno dei risultati raccolti dall’Osservatorio PwC, secondo cui il 40% dei Millennials e il 44% della Generazione Z è disposto a condividere lo storico dei propri acquisti con il proprio brand preferito. In questo modo, i social media e i suoi protagonisti funzioneranno sempre più da facilitatori. Aiuteranno, cioè, a costruire un rapporto solido e duraturo tra marche e consumatori.

di Francesca Di Cecio

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