La pizza si mangia in modo social: la rivoluzione di Briscola Pizza Society

Come Briscola Pizza Society ha cambiato l’esperienza di consumo della pizza, trasformandola in un evento (e movimento) iper social - sia online che offline

Briscola Pizza Society nasce a Milano nel 2015 e inizia fin da subito a fare notizia. Diversi sono gli ingredienti che la rendono molto di più di una pizzeria, tanto che il nome Club della Pizza sembra il più appropriato per descriverla. Primo fra tutti è la volontà di vestire di internazionalità un prodotto tipicamente italiano, senza perderne la sua genuina (e saporita!) anima Made In Italy. L’obiettivo? Offrire prodotti di prima qualità, in un ambiente contemporaneo in cui trasformare la consumazione della pizza in un’esperienza profondamente social, in cui la parola chiave è ‘clubbing’. Tuttavia, questa dimensione di socialità si riflette fortemente anche sulla strategia adottata dal Briscola per comunicare online e sui social la propria storia e il proprio prodotto. Vediamo come!

#PizzaLovers di tutto il mondo, unitevi!

Hai mai notato che all’interno della sezione Pizza Society del sito web ufficiale, Briscola si rivolge ai suoi potenziali consumatori chiamandoli “Pizza Lover”? Se non ti è mai capitato di sentire o leggere questa espressione, sappi che corrisponde a uno degli hashtag social maggiormente associati dagli utenti alla condivisione di immagini che hanno come soggetto la pizza. In particolare, un Pizza Lover è quella persona che fa della pizza una ragione di vita, un’esperienza di gusto totalizzante che si realizza appieno solo quando diventa social. Come? Attraverso la condivisione di immagini online. Si tratta, cioè, di un caso particolare di Foodies. Ricordi

Briscola attraverso l’utilizzo dell’appellativo Pizza Lover sceglie di rivolgersi ai veri amanti della pizza, con un linguaggio molto vicino all’universo comunicativo usato da questi Foodies sui social network. Ma perché questa scelta? Per rispondere può aiutare un dato: nell’ultimo anno (da Ottobre 2017 a Ottobre 2018), secondo un’analisi online condotta attraverso Talkwalker, circa 176.8 mila utenti hanno utilizzato l’hashtag #PizzaLover all’interno dei contenuti condivisi sui social. È proprio a tutti loro che – idealmente – Briscola sta parlando quando usa questa espressione sul proprio sito web. Conferma, così, la propria scelta di presentarsi come un brand naturalmente social che punta a fare leva su valori tipici di questa dimensione. Primi fra tutti il senso di community e l’importanza della condivisione. Non è un caso, infatti, che il motto del brand è In Pizza We Trust (trasformato su Instagram in un hashtag) e che il suo modello di business si fonda sul “Pizza Sharing”.

#InPizzaWeTrust: cioè anche il mantra aziendale si fa social

In Pizza We Trust è più di un brand mantra, è una chiamata alla tavola a tutti i Pizza Lovers che fa emergere la volontà di Briscola di creare attorno a sé una community di intenditori ed estimatori della pizza, dando vita a un vero e proprio movimento gastronomico il cui passaparola avviene soprattutto sui social. È proprio Briscola, infatti, che ha trasformato il suo mantra in un hashtag per facilitarne la diffusione online.

Se si pensa che uno dei format proposti da Briscola è il “Pizza Sharing”, cioè la condivisione al tavolo di pizzine servite a coppie per favorire la consumazione informale tra i commensali, appare ancora più forte il significato del verbo trust usato per il mantra aziendale. La condivisione di un pasto nella cultura occidentale, solitamente, avviene quando tra i commensali esiste un rapporto di forte vicinanza, quasi di intimità. Dunque, il verbo trust non fa riferimento solo al credo che Briscola ha verso la pizza, ma anche al fatto che quest’ultima funziona quasi come un cibo magico, capace di abbattere le barriere esistenti fra le persone, abilitando un clima di condivisione e fiducia possibile solo dopo aver varcato la soglia dei locali del brand. Ed è qui che entrano in gioco i social: l’unico modo per far vivere questa atmosfera lontano dai tavoli di Briscola è la condivisione online degli scatti relativi all’esperienza di quei momenti di gusto.

La parola passa ai #PizzaLover

Briscola ha così trasformato il suo mantra in un hashtag (#InPizzaWeTrust) – che ha attivato online le conversazioni degli utenti, come mostra questa hashtag cloud. Quest’ultima sintetizza tutti gli hashtag utilizzati in rete da coloro che hanno fatto esperienza della pizza di Briscola nell’ultimo anno.

All’interno dell’hashtag cloud assumono un rilievo particolare le emozioni di gioia e felicità provate grazie all’assaggio della pizza di Briscola. Inoltre, emerge che passare una serata presso i suoi locali significa soprattutto trascorrere un momento di evasione gourmet da vivere principalmente durante il weekend. Briscola, cioè, è riuscita a trasformare il suo mantra aziendale, in un social mantra in cui le parole chiave sono: gusto e condivisione.

Dalla bontà della pizza alla nascita di un movimento gastronomico in rete è stata tutta (o quasi) una questione di hashtag. E tu cosa ne pensi? Hai mai pensato a proporre per il tuo business una strategia di comunicazione simile? Parliamone!

di Francesca Di Cecio

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