Food Shuttle, laboratorio del cibo per i bambini

Il progetto lanciato da CIRFOOD nasce per trasmettere il valore del cibo attraverso una esperienza che amplifica i 5 sensi con l’utilizzo di tecnologie e linguaggi innovativi

Far scoprire ai bambini e ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie e alle loro famiglie il valore degli alimenti e del territorio, l’origine dei prodotti, la biodiversità, la lotta agli sprechi e l’educazione al gusto. È questo l’obiettivo del progetto Food Shuttle, lanciato da CIRFOOD, fra le maggiori imprese italiane nella ristorazione organizzata.

Costituito da un modulo in grado di accogliere una classe di bambini alla volta e progettato per viaggiare e atterrare nelle scuole, Food Shuttle è incentrato sui linguaggi del cibo, con una forte attenzione all’osservazione e ai processi di trasformazione e ricomposizione degli alimenti. Gli studenti attraverso l’esplorazione attiva e con l’utilizzo di tecnologie che amplificano i cinque sensi, potranno conoscere meglio quello che mangiano ogni giorno.

Il progetto prevede l’uso di strumenti quali visori di realtà virtuale, stampanti laser e 3D, microscopi digitali, distillatori, estrattori, diffusori di essenze, termoformatrici e macchine sottovuoto.

Inoltre, Food Shuttle è pensato per coinvolgere, oltre agli studenti, anche gli insegnanti e le famiglie che in questo progetto ricoprono un ruolo centrale e attivo nell’accompagnare i ragazzi nel percorso di apprendimento sull’importanza dell’alimentazione. L’esperienza Food Shuttle infatti non si conclude con la giornata di laboratorio, ma prosegue grazie a materiali didattici predisposti per l’uso in classe e a casa.

© Riproduzione riservata