Roadhouse, obiettivo crescere e diversificare

La società che sviluppa la ristorazione commerciale del Gruppo Chef Express punta a quota 135 ristoranti entro fine 2018. L’obiettivo è aprire una trentina di locali all’anno, non solo a insegna Roadhouse Restaurant

Offrire al sempre più ampio target che pasteggia fuori casa un’experience gratificante dal punto di vista della qualità dell’offerta, della piacevolezza dell’ambiente e del servizio e, ultimo non per importanza, del “value for money”: Roadhouse Restaurant ha costruito il proprio successo su questi pilastri. Ai quali va aggiunta la grande cura nello sviluppo, attraverso i canali social, di una community molto fidelizzata. L’Amministratore Delegato Nicolas Bigard ci illustra la strategia e i piani di sviluppo dell’insegna, a cominciare dal piano di diversificazione delle insegne.

Qual è la realtà Roadhouse oggi in termini di numero di locali in Italia e all’estero?
Al momento i Roadhouse Restaurant in Italia sono 117, ma per la fine di quest’anno diventeranno circa 135, considerato il piano serrato di aperture in programma. I primi ad aprire entro luglio saranno a Sarzana, Saronno, Baranzate, Lodi e Roma Ardeatina. All’estero al momento abbiamo una presenza in Bulgaria con 3 locali a Sofia, frutto di un accordo con un imprenditore locale.

Qual è l’ultimo fatturato dell’insegna?
Nel 2017 Roadhouse ha realizzato un fatturato netto di 152 milioni di euro.

Quali sono i tratti distintivi della catena?
Roadhouse Restaurant è un ristorante casual dining specializzato in piatti di carne. Il menu prevede un vasto assortimento di piatti unici a base di carne alla griglia (Ribeye, New York Strip, Filet Mignon, T-Bone Steak, hamburger, ecc.), accompagnati da un’ampia scelta di contorni e seguiti da una ricca varietà di dessert. Grazie al know how del Gruppo Cremonini nel settore delle carni, che sono fornite e garantite da Inalca, Roadhouse può fornire
il migliore “value for money” del settore. Oltre alla qualità del prodotto al miglior prezzo, il format offre un’esperienza a tutto tondo, caratterizzata dai layout dei locali, dai tool digitali avanzatissimi, dalla cura del servizio. Non a caso abbiamo una community molto vasta fidelizzata, col Roadhouse Club che conta oltre un milione e mezzo di iscritti.

A quale target si rivolge principalmente?
Il format ha un target molto ampio e trasversale che comprende la clientela business (soprattutto a pranzo nei giorni feriali), famiglie, agevolate anche dalle numerose promozioni e dalle innovative aree kids, e giovani.

Il trend salutista ha spinto i consumi di prodotti vegetariani/vegani. Allo stesso tempo, però, come si spiega l’aumento del consumo di carne nel fuori casa?
Intanto possiamo dire che è un trend molto enfatizzato, ma nella realtà la percentuale di onnivori si mantiene di fatto costante negli anni, intorno al 95% della popolazione. Quello che registriamo è una maggiore attenzione alla qualità della carne e al contesto “sociale” del consumo: anche per motivi pratici (il tempo per cucinare in casa è sempre meno), si preferisce mangiare carne in un contesto di esperienza che dia maggiore piacevolezza. Mangiar carne fuori è diventato un evento e per questo si sceglie anche il posto adeguato che offra il giusto mix tra qualità e prezzo. E devo dire che da questo punto di vista la nostra offerta è imbattibile.

Quanto e come sono stati rivisti i vostri menu nel corso degli anni?
Abbiamo un’attività di ricerca e sviluppo molto intensa su questo fronte. Oltre a un ampliamento dell’offerta base, abbiamo novità continue nei piatti, che ruotano nel corso dell’anno e che possono diventare stabili a seconda del gradimento del pubblico.

Come si configura la strategia di comunicazione di Roadhouse?
Da due anni, siamo in comunicazione con uno spot Roadhouse Restaurant sulle reti nazionali. Dedichiamo poi molta attenzione alla comunicazione locale in coincidenza con le aperture. E abbiamo una strategia molto forte sui social. Stiamo puntando su la comunicazione “1 to 1” con i nostri clienti, avendo una fidelizzazione altissima, costruita da oltre 15 anni.

Quali sono gli obiettivi di sviluppo della catena?
Risponderei su questo al plurale, considerando anche Calavera Fresh Mex. Direi che tra quest’ultima e Roadhouse Restaurant contiamo di aprire una trentina di locali all’anno. Il pubblico risponde sempre bene e lo spazio di sviluppo c’è sia nelle regioni dove siamo già molto presenti (come Lombardia ed Emilia Romagna), sia in tutte le altre. Oltre a questi due brand, Roadhouse svilupperà a brevissimo altre idee.

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