Un assortimento di bevande a 360 gradi, con il fiore all’occhiello di un’offerta di birre, spirits e vini variegata e profonda. Ferro Distribuzione, azienda creata da Giovanni Ferro a Castelfranco Veneto (Tv) nel 1920, è oggi una delle più importanti realtà distributive del Triveneto, specializzata, in particolare, nel settore beverage. Un punto di riferimento per i pubblici esercizi delle province di Treviso, Padova, Venezia e Vicenza, ma «con un forte sviluppo anche nelle province di Verona, Belluno e Rovigo», come precisa Giovanni Ferro, nipote del fondatore e titolare insieme alla sorella Michela della società. Entrati in azienda nel 1990, quando al timone c’era il papà Gastone, Giovanni e Michela hanno dato un forte impulso alla crescita della società. Ne parliamo proprio con Giovanni Ferro.
Ferro Distribuzione è in forte sviluppo sul territorio: quanti sono oggi i locali serviti?
Circa 1.000, tra bar, birrerie e ristoranti, sono i nostri clienti abituali. A questi si aggiungono durante l’anno circa 500 clienti occasionali, che si servono da noi in situazioni particolari o d’emergenza.
Quali sono le categorie di prodotto più importanti della vostra offerta?
Il nostro core business è rappresentato dalle birre, che rappresentano il 45% del nostro fatturato. A seguire gli spirits, con il 21%, i vini, con il 20%, e le acque minerali e le bevande analcoliche, con il 10 per cento. Il restante 4% comprende altre tipologie di bevande e, per il food, i prodotti da ricorrenza legati alle festività.
Com’è organizzata la vostra rete vendita e distributiva?
Abbiamo un Responsabile Commerciale interno, Davide Simeoni, che coordina i capi distretto, suddivisi per province, e tre Specialist dedicati alle birre, agli spirits e ai vini, veri e propri consulenti per i nostri clienti. Sul territorio, in totale, abbiamo 15 agenti.
Avete un deposito di proprietà o vi appoggiate a una piattaforma logistica?
Abbiamo un deposito di circa 3.500 metri quadrati, che nel corso del 2018 sarà ampliato per arrivare a una superficie complessiva di 8.500 metri quadrati. Un progetto che ci permetterà di avere una logistica ancor più moderna ed efficiente. Vorrei aggiungere che la nostra sede comprende altri 1.500 metri quadrati occupati dagli uffici e dallo store Ferrowine, aperto anche ai clienti privati, dove sono proposte oltre 2mila etichette di vino.
Quali sono i fattori vincenti della vostra strategia distributiva?
Sicuramente l’ampiezza degli assortimenti, la rapidità della consegna (24/48 ore) e l’efficienza del servizio. Gli esercenti che scelgono Ferro Distribuzione come riferimento per l’acquisto di bevande sono imprenditori evoluti, con locali di successo, che vogliono distinguersi per l’offerta di prodotti, secondo caratteristiche di qualità e unicità.
Svolgete attività di consulenza per gli operatori?
Un aspetto molto importante del rapporto con i nostri clienti dell’Horeca è proprio legato alla consulenza svolta dal nostro settore marketing e dai tre Specialist, con la realizzazione di menu, liste vini e cocktail. Bisogna poi aggiungere i tre appuntamenti annuali all’interno dello store Ferrowine, dove facciamo incontrare i rappresentanti delle aziende di birra, spirits e vino con i nostri clienti.
Svolgete attività di formazione per i vostri clienti?
Sì, organizziamo corsi di formazione sul bartending, in collaborazione con Planet One, società specializzata in questo tipo di attività, dove sono approfonditi i vari aspetti del lavoro del bar: dalla conoscenza dei diversi segmenti merceologici alla gestione economica, con, in particolare, un focus sulla figura del bar manager. Riteniamo che questo sia un servizio fondamentale per consolidare ancor di più il rapporto con i nostri clienti.
Avete dei contratti in esclusiva con le aziende di produzione?
La nostra azienda è affiliata al consorzio Cda, per cui gli accordi con le industrie più importanti vengono realizzati dalla centrale d’acquisto. A livello locale, abbiamo stipulato degli accordi di partnership con aziende che riconoscono la nostra capacità distributiva sul territorio del Veneto.
Quali sono i vs principali fornitori/brand?
Alcune grandi realtà della produzione di birra, spirits e acqua minerale: Inbev, Forst, Sanpellegrino, Sanbenedetto, Surgiva, Campari, Pernod Ricard e Diageo.
Parliamo del problema dei mancati pagamenti: l’articolo 62 ha risolto qualcosa?
Nulla è cambiato. Dal canto nostro cerchiamo di creare con i clienti un rapporto di fiducia allo scopo di evitare fenomeni come quello dei pagamenti ritardati o mancati. Monitoriamo costantemente la situazione con persone dedicate all’interno dell’azienda.
Quali sono i trend più importanti nel fuori casa che ha notato negli ultimi anni?
Uno su tutti: la specializzazione. Sono sempre più numerosi i locali che si focalizzano su un prodotto particolare, declinandolo in diverse modalità di consumo. Gli esempi sono innumerevoli: piadinerie, polpetterie, yogurterie, ecc. Si tratta di format ben delineati, di facile comunicazione, che aggiungono anche la qualità dell’offerta, potendo concentrarsi su prodotti specifici.
Avete progetti particolari per il 2018?
Il primo progetto importante, a cui ho già accennato, è quello legato all’ampliamento del deposito. In secondo luogo, abbiamo intenzione di sviluppare l’ecommerce, che crediamo sia uno strumento di vendita molto importante. Infine, stiamo pensando di aprire il nostro store Ferrowine in qualche grande città del Nord Italia. Ma è presto per parlarne.