Spontini, pizza made in Milano

Forte sviluppo in Medio Oriente dopo l’accordo con il Gruppo Alshaya. Progetti di crescita nel canale travel in Italia

Da “bottega storica”, riconoscimento ricevuto dalla Camera di Commercio di Milano nel 2013, a caso imprenditoriale di successo negli ultimi dieci anni: Spontini, che nel capoluogo lombardo da oltre mezzo secolo è sinonimo di pizza al trancio, è una catena nel pieno di uno sviluppo su scala nazionale e internazionale. Indissolubilmente legata al capoluogo lombardo, ai suoi valori e all’evoluzione dei suoi costumi alimentari, Spontini deve il suo sviluppo alla passione e allo spirito imprenditoriale di Massimo Innocenti, figlio dei ristoratori che nel 1977 rilevarono la pizzeria dell’omonima via, all’angolo con corso Buenos Aires. Il locale era nato nel 1953 da un antico “Cibi Cotti”, formula di ristorazione semplice e veloce lanciata nella Milano del primo dopoguerra.

La pizza Spontini: immutabile, o quasi

La pizza Spontini è al trancio, preparata nelle inconfondibili padelle di ferro e cotta nel forno a legna. Dal lontano 1953 è un prodotto semplice, soffice e gustoso: una margherita rimasta per decenni immutata, realizzata con ingredienti italiani di fornitori prevalentemente locali. I pomodori arrivano dalla piacentina Carlo Manzella & C., la mozzarella dalle colline di Varzi (Caseificio Caprice) e dalle campagne comasche (Caseificio del Cigno), la farina da Molini Certosa, azienda che lavora principalmente grani italiani, l’olio di soia da Ravenna, le acciughe, l’origano e il sale dal Sud Italia. Il classico trancio di Margherita, must della casa, oggi è declinato in diverse varianti, per offrire ai consumatori una scelta sempre più ampia: Spontini 1953 con acciughe, Spontini 1953 doppia mozzarella, Margherita ai funghi, al prosciutto, prosciutto e funghi, ortolana, salame piccante e, a Malpensa, marinara con pomodoro e aglio.

Le tappe della crescita

1953: da un antico “Cibi Cotti” nasce la pizzeria Spontini, nell’omonima via di Milano all’angolo con Corso Buenos Aires, e si perfeziona la ricetta della pizza rimasta invariata sino a oggi.
1977: la famiglia Innocenti rileva il locale insieme al socio Nello Urani.
1987: Massimo Innocenti rileva l’attività di famiglia, creando Spontini Srl.
2001: sotto il logo compaiono “Milano” e “1953”, a suggellare il legame con la città e l’anno di nascita della prima pizzeria.
2008-2014: Spontini diventa “catena”: aprono altre pizzerie a Milano e fuori città
2015: inizia lo sviluppo internazionale in Giappone.
2016-2017: il brand si espande ed entra nel canale travel aprendo alla Stazione Centrale di Milano.
2018: Spontini apre a Malpensa e prende il via lo sviluppo in Medio Oriente.

Con il Gruppo Alshaya per crescere all’estero

Lo sviluppo internazionale di Spontini da quest’anno si fa decisamente più concreto. Entra nell’operatività, infatti, l’accordo annunciato lo scorso gennaio con il Gruppo Alshaya, colosso del retailing, specializzato nell’acquisizione e sviluppo, in qualità di franchisee, di mega brand food e non food (Starbucks e H&M, per fare solo due esempi). «La prima parte del piano – sottolinea Massimo Innocenti – prevede 34 aperture entro sette anni, partendo da Kuwait ed Emirati Arabi Uniti. Le inaugurazioni riguarderanno paesi come Bahrein, Oman, Quatar, Arabia Saudita, Libano, Giordania e, nella seconda e terza fase, Nord Africa, Turchia e Russia». La prima apertura è fissata per il 16 agosto 2018 al The Avenues Mall, il più grande centro commerciale del Kuwait: un colosso da più di 800 negozi che lo scorso anno ha registrato 48 milioni di ingressi.

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