Bakery, il segreto è innovare

Diffusione dei prodotti con basso contenuto di zucchero. Crescita costante del biologico

Il consumo dei prodotti da forno è in rapida evoluzione, ma i produttori del bakery devono ritrovare la loro capacità d’innovare, coniugando la tradizione con i nuovi processi produttivi necessari per affrontare le sfide del mercato.

Ma quali sono i trend che guidano l’innovazione nel bakery? Innova Market Insights ne ha individuati cinque:

etichette “pulite” (+75%): che contemplino ingredienti naturali, biologici, senza additivi e conservanti, no OGM;
disruptive green (+86%): posizionamento vegano e vegetariano;
controllo dello zucchero (+94%): basso contenuto o assenza di zucchero, no zuccheri aggiunti, in particolare per i prodotti da forno dolci. Per questo motivo, sono aumentati sul mercato le mini porzioni, i lanci con basso contenuto di zuccheri e ingredienti alternativi, come il maltitolo;
fisico in armonia (+213%): claim riferiti a proteine (proteine aggiunte/fonte di proteine) o free fromgluten free/lactose free;
semi (+89%): presenza di anice, finocchio, semi di lino, semi di canapa, papavero, semi di zucca, sesamo, semi di girasole.

Le percentuali sono riferite ai nuovi lanci nei rispettivi segmenti in Europa nel bakery dal 2012 al 2016. Segmenti che hanno tutti superato la crescita media della categoria (+46%). Secondo le previsioni, entro il 2021 il comparto crescerà a livello globale fino a 530 miliardi di dollari. L’Europa rimarrà il mercato principale (40% del totale), mentre negli Stati Uniti sarà trainante lo sviluppo di low trans-fat, low fat, multicereali, integrale e prodotti da forno bio. Sud America e Asia-Pacific sono al momento i mercati emergenti, mentre India, Cina, Brasile, Argentina e Sudafrica sono invece quelli più attrattivi. In Australia, infine, il bio è diventato uno dei primi cinque settori del Paese.

Proprio al biologico il Gruppo Casillo, leader nella trasformazione e commercializzazione di cereali, ha dedicato una business unit denominata Casillo Bio. «La crescita costante di questo trend di mercato ci ha spinto a investire nel settore – ha spiegato Beniamino Casillo, Amministratore Delegato di Casillo Group – creando un intero stabilimento dedicato all’esclusiva trasformazione del grano duro biologico per l’ottenimento di semole bio di altissima qualità, certificate ICEA». E a garanzia della sicurezza dei propri prodotti, Casillo Bio aderisce alla FederBio Integrity Platform, un progetto informatico innovativo basato su una piattaforma telematica in grado di gestire la tracciabilità delle produzioni e delle transazioni per le materie prime biologiche per mangimi, cereali e granaglie.

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