Ugo Fava, ospitalità a misura di cliente

Proprietario di numerosi locali meneghini, Ugo Fava è l'esempio perfetto di imprenditore che ha saputo rispondere alle esigenze dei consumatori moderni

È un fiume in piena Ugo Fava – noto imprenditore milanese del fuori casa – quando parla delle sue creazioni, dal mitico Le Biciclette ai più recenti locali aperti all’interno della Triennale di Milano e in Darsena. Basta poco per coglierne l’inesausta passione, il dinamismo, il desiderio di mettersi in gioco per offrire alla sua amata città occasioni sempre nuove e originali di incontro ed entertainment. “Tutto è nato – racconta – ai tempi dell’Università, quando facevo il PR per le discoteche per mettere da parte qualche soldo. Ho capito che il clubbing era il mio mondo e sarebbe diventato ben presto una professione con l’apertura del Beau Geste nei primi anni Novanta”.

LA SVOLTA DI UGO FAVA E I NUOVI LOCALI

A quella prima esperienza ne sono seguite altre: l’Old Fashion, per fare solo un esempio, fino alla svolta del 1998, con il varo di Le Biciclette. “Avevo 33 anni e non mi sentivo più adatto a gestire locali di intrattenimento notturno, così pensai a un locale che a Milano ancora non esisteva, un art bar estroso come me e che, a distanza di 18 anni, regala ancora la stessa atmosfera: architettura tipica di una galleria d’arte, una fusion azzeccata di food, beverage e proposte culturali, un posto vero, mai banale, frequentato da una clientela quanto mai trasversale”. Che la parabola imprenditoriale di un vulcano di idee, qual è Fava, non si esaurisse con il locale di via Torti, era ovvio. Detto fatto, le nuove avventure sono nate da una società che il patron de Le Biciclette ha fondato con lo chef Stefano Cerveni, una stella Michelin al Due Colombe di Borgonato in Franciacorta, e Marco Giorgi, che cura la gestione operativa. Ed è con questo team che Nava gestisce, dalla primavera dello scorso anno, la Terrazza Triennale-Osteria con vista e il Design Caffè.

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Un suggestivo scorcio di Terrazza Triennale a Milano

La Terrazza, al quarto piano del Palazzo, impreziosita da un’architettura sobria ed elegante, è un luogo a suo modo unico a Milano, innanzitutto per la strepitosa vista sul nuovo skyline disegnato dai grattacieli di Porta Nuova, che svettano dal folto verde del parco. “L’offerta food è di alto livello – spiega Ugo Fava – ma a prezzi corretti, veloce, per un target tipicamente milanese e internazionale. La carta spazia dal classico spaghetto al pomodoro a proposte elaborate, come la tartare di fassona con spuma di burrata e caviale. La mixology è affidata all’esperienza del barman venezuelano Luis Hidalgo. Il Design Caffè è invece un locale più semplice e sbarazzino, dove serviamo colazione, pranzo e a breve anche l’aperitivo”.

CHI SI FERMA È PERDUTO

La Triennale poteva esaurire la vena creativa di Ugo Fava? Neanche per sogno. E così, ecco uscire dal cilindro dell’imprenditore il Vista Darsena, aperto ad aprile 2017 sul lato del ‘porto cittadino’ che si affaccia su viale Gabriele D’Annunzio. È un locale meraviglioso in una location speciale – sottolinea Fava –, aperto tutti i giorni dalle 8 del mattino alle 2 di notte e rivolto a una clientela variegata, che da noi vuole rilassarsi, bere un drink o mangiare un piatto veloce, ma anche lavorare con il proprio pc e navigare in Internet grazie alla velocissima connessione garantita da un accordo con Fastweb, che permette a oltre 300 persone di connettersi contemporaneamente”. Grande spazio è riservato alla video art e agli eventi: proprio qui si è tenuta la presentazione del Fashion Film Festival di Milano. E non è finita qui. Proprio alle spalle del Vista Darsena, Fava & Co. hanno aperto un nuovissimo laboratorio di pasticceria, affidato a Stefano Casatti, pasticcere in Triennale: “L’obiettivo in questo caso è creare un vero e proprio servizio di catering di pasticceria, esternalizzando una produzione di altissima qualità, dalle torte per matrimoni ed eventi alla biscotteria. Per ora non è aperto al pubblico, ma in futuro potremmo proporre un servizio di solo asporto”.

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