Nel dibattito aperto sulla sostenibilità del lavoro nella ristorazione, Miscusi adotta una strada controcorrente: ristoranti aperti tutti i giorni, da pranzo a cena, ma con turni equilibrati e condizioni trasparenti per il personale. Un modello che, secondo il fondatore e CEO Alberto Cartasegna, dimostra che “una ristorazione rispettosa delle persone è possibile anche con orari estesi”.
UN MODELLO DI RISTORAZIONE RESPONSABILE
Società benefit e B Corp dal 2019, Miscusi unisce risultati economici e impatto sociale positivo. Nel 2025 l’azienda chiuderà l’anno con un EBITDA vicino ai 2 milioni di euro, 21 ristoranti attivi e oltre 1 milione di clienti serviti. Tutti i restaurant manager provengono da percorsi interni e possono raggiungere 40.000 euro di RAL (inclusi bonus) oltre a stock option e benefit. Il piano di crescita prevede 100 nuove assunzioni nel 2026, a sostegno delle aperture in Italia e Svizzera, mentre la Miscusi Academy continua a formare i collaboratori con oltre 50 ore di formazione media all’anno e percorsi strutturati di crescita.
Matteo Mozzetti, Head of People di Miscusi, commenta: “Otto anni fa sono stato il primo restaurant manager di Miscusi. Vengo da una famiglia di ristoratori ma per imparare davvero il mestiere sono dovuto andare a studiare all’estero. In Italia ci sono ancora poche realtà che insegnano come si fa ristorazione in modo serio e rispettoso delle persone. Oggi guido il team dellerisorse umane con l’obiettivo di dare a chi lavora con noi una possibilità concreta di crescere, imparare e diventare dei professionisti in questo meraviglioso settore che è la ristorazione. Crediamo nel potenziale delle persone e per farlo emergere serve un ambiente che non le consumi , oltre a tanta voglia di “mettere le mani in pasta” con la giusta umiltà. Anche con orari estesi garantiamo equilibrio: turni organizzati con due settimane di anticipo, rotazioni nel weekend, piano ferie annuale, incentivi economici per tutti i livelli. La differenza sta nella cultura aziendale e nei valori che mettiamo al centro”.
L’obiettivo è garantire equilibrio, inclusione e possibilità di carriera reali in un settore spesso segnato da precarietà e turni massacranti.
CRESCITA SOSTENIBILE E IMPATTO POSITIVO
Miscusi consolida la propria identità di impresa rigenerativa: il menu a basse emissioni di CO₂e ha già raggiunto gli obiettivi ONU 2030, la parità di genere è realtà (il 51,5% del team è composto da donne) e il marchio ha migliorato ulteriormente il proprio punteggio B Corp. Un approccio che unisce tradizione mediterranea, etica del lavoro e innovazione per costruire una ristorazione più umana e sostenibile.

