Scaffali di magazzino cash&carry. Distribuzione prodotti confezionati su pallet. Report annuale settore distribuzione.

Il cash&carry rilancia su relazione, servizi e omnicanalità

Le principali insegne italiane del canale affinano assortimenti, logistica e formazione per essere sempre più vicine alle esigenze del mondo Horeca
Scaffali di magazzino cash&carry. Distribuzione prodotti confezionati su pallet. Report annuale settore distribuzione.

In un contesto fuori casa in continua trasformazione, le insegne del cash&carry continuano a rappresentare un punto di riferimento per i professionisti dell’Horeca. Oggi più che mai, questo canale si distingue per la capacità di offrire non solo ampi assortimenti e referenze selezionate, ma anche servizi su misura, digitalizzazione e un forte radicamento territoriale.

L’obiettivo comune è stringere relazioni sempre più solide e personalizzate con i clienti, rispondendo con tempestività alle loro esigenze in evoluzione. Accanto a freschi, freschissimi, surgelati e referenze per la mixology, crescono le gamme di prodotti locali e a marchio del distributore, sempre più segmentati in funzione delle necessità degli operatori. Oltre alla varietà dell’offerta, è il fronte dei servizi a fare la differenza: delivery, click&collect, prenotazione dei freschi, consulenza e formazione diventano asset strategici, insieme a una digitalizzazione diffusa che trasforma i punti vendita in veri hub omnicanale.

È il caso delle insegne protagoniste del focus dedicato al cash&carry nell’Annual Report Distribuzione, di cui anticipiamo qui i punti salienti.

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Le nuove direttrici del Cash&Carry

Metro Italia continua a investire in una strategia di piena multicanalità, evolvendo i suoi punti vendita in veri e propri Multichannel Fulfillment Center (MFC). “L’obiettivo è creare un’infrastruttura logistica moderna, integrata e digitale, capace di servire i professionisti dell’Horeca in modo rapido ed efficace”, spiega Sara Menegale, Head of sales multichannel Metro Italia. L’assortimento, già molto ampio, si arricchisce costantemente di referenze locali – oltre 7.000 quelle oggi a scaffale – e si integra con i servizi digitali offerti tramite la piattaforma DISH, che supporta i ristoratori nella gestione delle prenotazioni, del menù e del marketing online. A questo si aggiunge l’importante lavoro sul fronte della formazione: “Attraverso le nostre Metro Academy offriamo percorsi specifici per accompagnare la crescita del settore. Formiamo i professionisti, ma ascoltiamo anche i loro bisogni per evolvere la nostra offerta”. Le nuove aperture di cash&carry e depositi in punti strategici rafforzano ulteriormente la presenza sul territorio.

Parte del Consorzio Altasfera, Maiora concentra il proprio business nel fuori casa in Puglia, Basilicata e Calabria, dove conta complessivamente 14 cash&carry. L’ampiezza e profondità dell’assortimento, che conta circa 17mila referenze, si confermano un grande punto di forza dell’insegna. “Tra le peculiarità che caratterizzano la nostra offerta c’è la grande attenzione alle esigenze del mondo Horeca, sia seguendo i trend del momento (come l’alimentazione vegan nel food ed il low e free alcool nel beverage), sia incrementando le referenze di servizio, come i semi lavorati”, sottolinea Ileana Cannillo, Consigliere delegato all’area cash&carry. Un occhio di riguardo è riservato anche ai prodotti del territorio e alla valorizzazione dei fornitori locali. Tutto questo senza dimenticare la creazione di cluster di offerta commerciale specifici per ogni cash, legati non solo alla territorialità, ma anche alla tipologia di clientela prevalente. Sul tema dei servizi offerti ai clienti Horeca, quest’anno la catena “punta a implementare la delivery intesa non più solo come servizio attivo su ogni cash, ma come unità autonoma che ne affianchi l’operato, andando sempre più incontro alle esigenze dei clienti del canale out of home attraverso una gestione personalizzata”. In chiave di sviluppo futuro, è da rimarcare l’acquisizione dei cash&carry del gruppo Regina. “In seguito a questa operazione – annuncia Cannillo – è previsto un piano di ristrutturazione di tutta la rete, al fine di uniformarla ai format Altasfera”. Nel frattempo, in aprile è stato inaugurato un nuovo cash nel territorio di Bari: un’apertura importante, che segna un rafforzamento della presenza di Maiora in Puglia.

Il consorzio Altasfera, nell’attuale configurazione, prende vita all’inizio del 2024. Il progetto, dedicato al Mercato AFH, vede alla storica collaborazione tra Ergon e Maiora aggiungersi Centro Cash, società del gruppo ABBI, attiva in Sardegna. L’attuale rete proprietaria conta oggi 25 cash&carry distribuiti tra Basilicata, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia, cui si aggiunge il partner Market Ingross con tre punti vendita in Emilia Romagna. “Dai nostri soci abbiamo ricevuto un mandato a operare all’interno di queste tre macroaree. Sviluppare un format insegna moderno e identificativo di un modo italiano di fare cash&carry, connotato da una forte relazione con i clienti e dalla rapidità di risposta verso le loro esigenze. Sviluppare progetti congiunti ad alto valore. In virtù di questa forte identità, parte delle attività dei singoli soci verranno implementate attraverso la connessione del team di sede e di quello delle tre aziende: un processo gradualeche non riguarderà solo le attività commerciali e di marketing ma impatterà anche sulle funzioni la cui condivisione genera maggiore valore, come formazione, progettazione, IT e controllo di gestione. Far crescere i due brand a MarchioAltasfera e Alti Piaceri: il primo, dedicato ai prodotti per la trasformazione, e il secondo, pensato per l’utilizzo da parte dei clienti finali. Nel corso del 2025 verranno raggiunte le 1.000 referenze e poi, nell’arco del prossimo triennio, si arriverà a 3.500”, afferma il Presidente di Altasfera Italia, Francesco Di Nardo. In merito a possibili nuovi partner, il presidente sottolinea che “la natura del progetto Altasfera è modulare e quindi, oltre alle aperture da parte dei soci già previste nelle aree coperte ocontigue, è nostra intenzione coinvolgere nuovi player che possiedano caratteristiche coerenti con il nuovo modello Altasfera per i territori non ancora presidiati”.  Coerentemente con questa strategia e per fornire ai soci Altasfera un supporto efficace e tempestivo verso l’industria del Foodservice alla quale il progetto si rivolge, alla fine del 2024 è stata aperta la nuova sede di Assago Milanofiori.

Infine, il Gruppo Sogegross, con l’insegna GrosMarket, porta avanti una strategia di servizio totale al cliente professionale. “La nostra visione è chiara: essere al fianco del ristoratore con una proposta full service che integri fisico, digitale e relazionale”, spiega Flavio Zago, Direttore Canale Cash&Carry. I cash&carry dell’insegna vengono costantemente aggiornati con un focus sui freschi, i surgelati e le referenze ad alto valore aggiunto, mentre cresce l’integrazione con l’e-commerce, il servizio Buy&Go, il delivery e il click&collect. “Vogliamo che il cliente possa scegliere liberamente come, dove e quando acquistare, mantenendo sempre lo stesso livello di servizio”. Centrale anche il ruolo della consulenza, grazie a personale formato che accompagna il cliente nella costruzione dell’offerta di ristorazione. La trasformazione digitale è un elemento chiave, insieme al rinnovamento della rete: “Abbiamo da poco avviato il restyling di alcune sedi storiche e prevediamo nuove aperture nei prossimi anni, sempre con un’attenzione massima alle esigenze reali dell’Horeca”.

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