Si è svolta il 16 ottobre, presso la Terrazza Aperol in Piazza del Duomo a Milano, l’assemblea dell’Associazione Travel Retail Italia (ATRI), che ha rinnovato le cariche sociali per il prossimo triennio. La presidenza è stata confermata a Stefano Gardini, direttore Business Non-Aviation dell’Aeroporto di Bologna, già alla guida dell’associazione nel precedente mandato.
Gardini, che in Assaeroporti coordina il gruppo di lavoro Non Aviation e fa parte della Commissione di Confindustria sulla Tutela del Made in Italy, ha ricordato l’importanza del settore come ecosistema complesso e in continua evoluzione: “Il Travel Retail non è semplicemente un canale commerciale: è un ecosistema unico, dove esperienze, culture, marchi e viaggiatori si incontrano ogni giorno. È un sistema dinamico, internazionale, esigente che richiede a tutti noi una costante capacità di evolvere, di innovare e di cooperare, di fare sistema, affrontando analoghi problemi e spesso con medesimi obiettivi strategici”.
Otto membri nel nuovo consiglio direttivo
Oltre alla conferma di Gardini, l’assemblea ha nominato gli otto membri del Consiglio Direttivo, composto da figure di primo piano del comparto travel retail. Entrano nel board Giulio Brandi (Top Line), esperto di eccellenze italiane nel Food & Beverage e della cruise industry; Andrea Fiorletta (yex CHANGE), riconfermato dopo il precedente mandato da vicepresidente; Sergio Gallorini (GESAC, aeroporti di Napoli e Salerno), specialista nella gestione dei flussi e dell’esperienza commerciale; Giuseppe Liguori (Autogrill Italia – gruppo Avolta), con una visione internazionale sui format retail; Antonino Neri (GESAP, Palermo), esperto di sviluppo non aviation; Alberto Niero (Lagardère Travel Retail Italia), figura chiave del comparto per esperienza e strategia; Alexandra Pintea (Heinemann Italia), che porterà in consiglio la prospettiva HR e formativa; e Francesca Soncini (Sagat, Torino Airport), con competenze su marketing, sostenibilità e comunicazione.
Il forum ATRI 2024: overtourism e comfort dei passeggeri
Prima dell’assemblea si è tenuto il secondo forum annuale di ATRI, moderato da David Jarach, executive chairman di diciottofebbraio, dedicato al tema ‘Overtourism, terminal saturation e soluzioni digitali‘. Il confronto ha coinvolto Marco Zambaiti (SACBO, Aeroporto di Milano Bergamo), Sergio Gallorini (GESAC) e Nicola Gualandi (Aeroporto Marconi di Bologna), con un focus sulle sfide del sovraffollamento e sull’impatto di questi fenomeni sul retail aeroportuale. Gallorini ha raccontato come l’aeroporto di Napoli stia affrontando i limiti infrastrutturali attraverso una gestione coordinata con lo scalo di Salerno, mentre Gualandi ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento di tutti gli stakeholder nel trovare soluzioni di lungo periodo. Zambaiti ha invece illustrato le strategie adottate a Bergamo per ottimizzare gli spazi e migliorare la gestione dei picchi di traffico.
Tra flussi e fatturato, il ruolo del digitale
Il dibattito ha messo in luce la relazione tra aumento dei flussi e andamento del fatturato retail, evidenziando come un eccessivo affollamento possa ridurre il comfort dei passeggeri e influire negativamente sulla propensione all’acquisto.
Nella parte finale, i relatori hanno guardato al futuro. Gallorini ha lanciato la sfida dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale per gestire i momenti di picco, mentre Zambaiti ha posto l’attenzione sulla digitalizzazione dell’esperienza di viaggio, citando strumenti come click & collect e delivery at home per alleggerire gli spazi fisici dei terminal. Gualandi ha concluso auspicando un’integrazione sempre più stretta tra IA e soluzioni digitali, per un retail aeroportuale “più efficiente e orientato al passeggero”.
