
IGD SIIQ ha chiuso il primo semestre 2025 con risultati in crescita, confermando la solidità del modello di business focalizzato sulla valorizzazione dei centri commerciali. I ricavi netti da attività locativa freehold hanno raggiunto quota 50,1 milioni di euro, con una crescita like for like del +2,9%, mentre le vendite degli operatori delle gallerie italiane sono salite dell’1,0% e gli ingressi del 3,9%.
Grazie al miglioramento delle performance operative e a un tasso di occupancy delle gallerie pari al 95,55%, IGD torna all’utile netto di gruppo, per 10,6 milioni di euro, dopo tre anni consecutivi di perdita. Aumenta anche l’utile netto ricorrente (Funds From Operations – FFO), che raggiunge 19,8 milioni di euro, segnando un incremento dell’8,2% rispetto al primo semestre 2024. Di conseguenza, la società ha rivisto al rialzo l’outlook FFO per il 2025: da 38 a 39 milioni di euro, +9,6% rispetto al 2024.
“Presentiamo al mercato i risultati del primo semestre dell’anno di cui siamo particolarmente soddisfatti, a partire dalle performance operative, positive in termini sia di ingressi sia di fatturati, tassi di occupancy molto prossimi al 96% e ricavi da attività locativa in crescita. […] Infine, sono orgoglioso di aver dato avvio, con il pieno supporto e l’approvazione del Consiglio di Amministrazione odierno, alla nostra Policy sulla Diversity, Equity & Inclusion, uno degli obiettivi previsti dal Piano”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato Roberto Zoia.
Focus Italia: nuovi brand e digitale in espansione
Nel primo semestre 2025, i centri commerciali italiani del Gruppo hanno attratto nuovi anchor tenant di respiro internazionale: Ikea, Courir e JYSK hanno debuttato rispettivamente a La Favorita (Mantova), Puntadiferro (Forlì) e Lungo Savio (Cesena). Nel segmento beauty, tra i più performanti del semestre, sono arrivati Pinalli (Gran Rondò e Centro Leonardo) e Sephora (Conè, Treviso).
Sul fronte leasing, IGD ha sottoscritto 85 contratti (43 rinnovi e 42 turnover), pari al 4,3% del montecanoni delle gallerie, ottenendo un upside medio dell’1,6%.
Parallelamente è proseguito il processo di digitalizzazione: l’utilizzo della Loyalty App è aumentato del 55% e si estenderà entro l’anno a 11 centri commerciali, mentre è operativa in 28 asset la nuova piattaforma IGD Connect per la gestione digitale dei rapporti con i tenant.
Romania e dismissioni: confermata la strategia del Piano
Anche in Romania si registra una buona tenuta operativa, con un tasso di occupancy del 94,73%. Proseguono le cessioni asset-by-asset previste dal Piano Industriale 2025-2027: nel semestre sono stati venduti tre asset rumeni a valori in linea con il book value, e continuano le trattative per ulteriori dismissioni di asset non core.
Patrimonio in crescita e costi finanziari in calo
Il valore del portafoglio core Italia è salito a 1.545,3 milioni di euro (+0,48% like for like), trainato dalla solidità delle attività operative. Considerando tutti gli asset di proprietà, il valore del portafoglio complessivo raggiunge 1.801,6 milioni di euro.
L’Ebitda della gestione caratteristica si attesta a 49 milioni di euro, in aumento dell’1,4% a perimetro omogeneo. Il costo medio ponderato del debito scende al 5,5% (rispetto al 6,0% del 2024), con una previsione di ulteriore discesa al 5,3% entro agosto.
DE&I e sostenibilità: i nuovi obiettivi ESG
Nel semestre è stata approvata la nuova Diversity, Equity & Inclusion Policy, che si applica a tutti i dipendenti del Gruppo e punta a ottenere, entro fine anno, la certificazione ISO 30415:2001 in ambito HR.
Proseguono inoltre le iniziative in campo ambientale: l’82% del fair value del portafoglio italiano è oggi rappresentato da centri certificati BREEAM con rating minimo “Very Good”, mentre il 94% dell’energia acquistata per gli asset italiani proviene da fonti rinnovabili.