Skillvue: come trattare i talenti? Con dati, AI e strumenti per riconoscerli

Nicolò Mazzocchi, Ceo Skillvue: “Nel food e nel retail la sfida non è solo selezionare, ma sviluppare e valorizzare le persone ad alto potenziale”
Skillvue: come trattare i talenti? Con dati, AI e strumenti per riconoscerli

Nel settore food & retail, dove il capitale umano è un asset strategico, la selezione e la valorizzazione delle persone ad alto potenziale è una priorità. Lo racconta Nicolò Mazzocchi, Ceo e Co-founder Skillvue, tech company nata nel 2021, che ha già raccolto 9 milioni di euro e lavora con molte realtà del settore.

“Partiamo dalla selezione, ma l’obiettivo vero è trattenere i migliori”, spiega Mazzocchi. La piattaforma Skillvue offre assessment digitali basati su intelligenza artificiale conversazionale, accessibili da smartphone o computer, per aiutare le aziende a valutare in modo oggettivo compatibilità, competenze e potenziale.

I benefici? Riduzione del turnover, miglioramento delle performance, più efficacia nelle vendite. “Per farlo servono strumenti agili e scalabili, capaci di leggere i dati giusti: il talento va prima riconosciuto, poi coltivato”, conclude.

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