Neat Burger, chiudono i locali nel Regno Unito

La catena plant-based supportata da Lewis Hamilton e Leonardo Di Caprio ridimensiona il network: attivi solo i due ristoranti di Milano
Neat Burger, chiudono i locali nel Regno Unito

Dopo un periodo di forte espansione internazionale, Neat Burger – il brand di ristorazione fast casual interamente basato su proposte plant-basedannuncia un’importante fase di riorganizzazione. Il gruppo, lanciato nel 2019 con il sostegno di soci noti come il pilota Lewis Hamilton e l’attore Leonardo Di Caprio, ha avviato la chiusura progressiva dei propri locali nel Regno Unito, compresi quelli nelle zone centrali di Londra come Soho e Camden, e aveva già interrotto le attività nelle sedi di New York e Dubai nel corso del 2023.

Attualmente, i due ristoranti di Milano – uno all’interno del Merlata Bloom e uno recentemente inaugurato in zona Porta Venezia – risultano essere gli unici punti vendita operativi in tutto il mondo, a eccezione di una presenza temporanea a Wembley, Londra, presso il Boxpark.

Secondo quanto riportato da fonti internazionali, la scelta di Neat Burger risponde a un ridimensionamento strategico dopo le perdite registrate negli ultimi esercizi (oltre 8 milioni di sterline nel solo 2022). Un portavoce ha confermato a ESPN la chiusura delle ultime sedi londinesi entro la fine del mese, precisando che al momento non sono previsti ulteriori commenti da parte dell’azienda.

Fondata con l’obiettivo di “cambiare il modo in cui consideriamo il cibo senza carne”, Neat Burger era stata presentata come la prima catena internazionale di burger completamente plant-based. Oltre a Hamilton e Di Caprio, tra i sostenitori figurava anche il portiere del Real Madrid Thibaut Courtois.

Il ridimensionamento del brand si inserisce in un contesto più ampio in cui, secondo vari analisti, il mercato dei prodotti plant-based sta attraversando una fase di consolidamento, tra crescita selettiva e rallentamento della domanda in alcune aree geografiche.

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