Distributori beverage, ‘nel mezzo del cammin del 2023’

Nell’ambito del tradizionale appuntamento online con la rubrica ‘Parliamone insieme’, organizzata da Italgrob, Formind ha presentato i dati delle vendite beverage nel primo semestre 2023
Distributori beverage, ‘nel mezzo del cammin del 2023’

Una crescita rispetto al 2022, senza però raggiungere i livelli del 2019, con l’incognita dell’inflazione. È questa la situazione descritta da Formind in riferimento ai distributori beverage nel canale Horeca, nell’ambito del tradizionale appuntamento ‘Parliamone insieme’, organizzato da Italgrob, a cui hanno preso parte Antonio Faralla, Presidente Formind, Luca De Siero, Direttore generale Doreca, Andrea Marino, Direttore commerciale Ferrarelle, e Dino Di Marino, Direttore Italgrob, che ha moderato il dibattito.

Primo semestre 2023 in crescita rispetto al 2022

Faralla ha innanzitutto illustrato il quadro generale dei primi sei mesi del 2023, che “in termini di volumi di vendita delle varie categorie beverage ha fatto registrare una crescita del 3,7% rispetto a giugno 2022, mentre a valore l’incremento ha raggiunto quasi il 20 per cento. Emergono, in particolare, la crescita delle categorie birra, spirits, vino e bibite dispensing. Se facciamo il confronto con il 2019, però, si registra un dato negativo, -3,5 per cento. Per quanto riguarda i canali, le performance più positive, 2023 vs 2022, arrivano dall’intrattenimento, dal notturno e dalle pizzerie, mentre nei confronti del 2019 i numeri sono tutti negativi, soprattutto per i mesi tra maggio e giugno, mesi molto piovosi. Come quadro complessivo, tutte le aree Nielsen fanno registrare una crescita sia a valore che a volume rispetto ai primi sei mesi del 2022”.

De Siero, analizzando i numeri presentati da Faralla, ha sottolineato che “le performance di Doreca non si discostano da quelle del mercato. La crescita a valore è spinta dall’inflazione e qui sarà bene fare una riflessione su cosa accadrà in futuro perché l’andamento del secondo semestre è ancora un’incognita. Inoltre, c’è un elemento di preoccupazione: a livello di volumi non abbiamo ancora recuperato i numeri del 2019”.

Marino, dal canto suo, ha affermato che “la questione dell’inflazione legata all’aumento dei costi ha pesato sui fatturati delle aziende di produzione. Aggiungo però che c’è un elemento positivo: la dinamicità del canale Horeca, che rispetto alla Gd, ha subito una flessione inferiore in termini di volumi di vendita rispetto al 2019”.

Categorie per momenti di consumo e canali

Faralla si è poi soffermato sull’andamento dei diversi canali e categorie di consumo, partendo dal “bar diurno, che è cresciuto di oltre il 3% a volume tra gennaio e giugno 2023, con performance molto positive di birra alla spina e aperitivi in bottiglia da 1 litro. Per quanto riguarda il bar notturno e l’intrattenimento, la crescita a volume del primo semestre è stata del 6,24%, con aperitivi monodose e bibite dispensing sugli scudi in termini di crescita, con, rispettivamente +25,8% e +16,09%”.
Per quanto riguarda ristoranti e pizzerie, la crescita nel primo semestre è stata del 2,79%, con un forte incremento di tutto il mondo aperitivo, della birra alla spina, delle bibite dispensing e dell’acqua in vetro.

In relazione ai dati illustrati da Faralla, De Siero ha confermato, in base all’esperienza diretta di Doreca, “la forte vivacità del bar diurno e del mondo delle pizzerie e della ristorazione, che sono i sottocanali Horeca che determinano le nostre politiche commerciali”, mentre Marino ha sottolineato “le ottime performance della ristorazione, in particolare dal punto di vista dell’acqua minerale in vetro, che per Ferrarelle, ovviamente, rappresenta il core business”.

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