TheFork e Euromonitor, evoluzione del settore

In occasione dei 15 anni di attività, il portale di prenotazioni online, in collaborazione con Euromonitor ha pubblicato uno studio a 360 gradi sull’evoluzione del comparto Horeca
TheFork e Euromonitor, evoluzione del settore

Crescita, innovazione, sostenibilità. Non manca proprio nulla nel regalo che TheFork ha voluto fare alla propria community in occasione del suo quindicesimo compleanno.

Un rapporto completo e dettagliato sull’evoluzione del settore, pubblicato in collaborazione con Euromonitor.

NUMERI IMPORTANTI

Era il 2007, infatti, quando TheFork fu lanciato in Francia dando il via alla digitalizzazione di un intero settore, permettendo a tutti i ristoranti, dagli stellati alle piccole attività, di ottimizzare la gestione delle prenotazioni, snellire le operazioni, aumentare traffico web e visibilità e, infine, migliorare servizio e incassi.

Da allora, la piattaforma ha portato nei ristoranti più di 420 milioni di clienti e ad oggi conta 60.000 indirizzi partner in 12 Paesi, 30 milioni di download dell’app, 20 milioni di recensioni e più di 20 milioni di visite mensili.

“È stato un percorso incredibile e sono emozionato per tutto ciò che il futuro ci riserva” ha commentato Almir Ambeskovic, CEO di TheFork.TheFork si è trasformato da una piccola start-up nel protagonista trainante del booking online dei ristoranti, guidando la digitalizzazione di un intero settore e sostenendo le piccole imprese. Continueremo a supportare l’industria della ristorazione in tutto il mondo portando sempre più clienti dai nostri partner grazie a una comunità globale appassionata e coinvolta”.

UN SETTORE IN EVOLUZIONE: CRESCITA E TRASFORMAZIONI

Dallo studio si evince che l’industria della ristorazione è una delle più grandi componenti dell’economia in Europa, con un valore di oltre 326 miliardi di euro nel 2019 e una crescita del 3% nel periodo 2016-2019. Lo stesso vale per l’Italia, dove nel 2019 la ristorazione ha generato 78 miliardi di euro, con una crescita dello 0,7% tra il 2016 e il 2019.

Nel 2019-20 il Covid, con le restrizioni e limitazioni imposte dai lockdown, ha causato un calo del 38% del valore della ristorazione in Europa e del 36% in Italia. Nel 2020-21, con l’allentarsi delle restrizioni, si è tornati a una crescita del 23% fino ad arrivare a vendite per 250 miliardi di euro nel 2021, con 6,4 milioni di persone impiegate nel settore a livello europeo; anche nel Bel Paese la crescita è stata del 23% ma con 62 miliardi di Euro di vendite e l’impiego di 1 milione di persone.

PANORAMICA DI CATEGORIA

I ristoranti a servizio completo continuano a essere il formato prediletto in Europa, contribuendo nel 2021 a 97 miliardi di euro con un valore del 39% e più di 326.000 locali. Una situazione simile si trova in Italia, con un contributo di 31 miliardi di euro nel 2021, pari al 50% del valore e oltre 92.500 indirizzi.

I ristoranti a servizio limitato (fast food e servizi da asporto/a domicilio) sono in seconda posizione sia in Europa sia in Italia e hanno guadagnato rispettivamente 10 punti e 8 punti di valore nel periodo 2007-21, segno dell’esigenza dei consumatori di alternative più veloci e convenienti.

La quota dei ristoranti indipendenti rimane quella più ampia: 91% di valore contro il 9% delle catene in Europa, che diventa un confronto del 97% e 3% in Italia.

LE PROSSIME INNOVAZIONI

Nonostante un contesto economico complesso e dopo due anni di pandemia, le previsioni sulla crescita della ristorazione rimangono positive, attestandosi a un +8% medio a livello europeo e in Italia fino al 2025. In effetti questa crisi ha rivelato un’agilità e creatività notevoli nell’industria ma anche la resilienza dei consumatori europei che hanno fatto delle uscite al ristorante un’abitudine radicata nella loro vita quotidiana. In questo panorama le sfide future di TheFork sono relative al sostegno del tessuto economico locale dei ristoranti, aiutandoli a sviluppare il loro business. Per sostenere i propri obiettivi, l’azienda sta investendo nel miglioramento continuo del proprio gestionale per fornire soluzioni innovative e all’avanguardia in termini di gestione delle prenotazioni e dei ricavi ma anche per offrire ai consumatori un’esperienza sempre più personalizzata, massimizzando la loro soddisfazione e fidelizzazione.

PAGAMENTI DIGITALI

Con la crescita della digitalizzazione e l’impiego di sistemi di pagamento mobile e contactless, in special modo tra le giovani generazioni, dal 2016 al 2019 i pagamenti digitali hanno visto un aumento in Europa del 106% e in Italia del 138%. A maggior ragione con le restrizioni dovute al Covid le persone, invitate a stare a casa e a ridurre i contatti interpersonali, hanno prediletto i pagamenti digitali ai contanti portandoli a una crescita del 43% in Europa e del 41% in Italia tra il 2019 e il 2021. La tendenza è destinata a una crescita annua costante, stimata del 16% tra il 2021 e il 2025 in Europa e addirittura del 18% in Italia.

TheFork ha anticipato e accelerato questo trend con il lancio di TheFork PAY nel 2020, la soluzione contactless in-app. Per continuare a offrire ai ristoranti una soluzione sempre più ottimale, la piattaforma sta quadruplicando gli ingegneri e i team di prodotto per lanciare il pagamento al tavolo tramite QR code con l’obiettivo di coinvolgere i primi 200 ristoranti nel secondo trimestre del 2022 e più di 1.000 insegne entro la fine dell’anno. Inoltre, è in fase di accelerazione lo sviluppo delle sue Gift Card, carte regalo da utilizzare in più di 25.000 ristoranti partner, inclusi molti della Guida MICHELIN, già lanciate durante la pandemia.

CRESCITA RESPONSABILE

Negli scorsi anni è aumentato anche l’interesse verso lo sviluppo sostenibile e i cibi locali, con un impatto ridotto sull’ambiente. Secondo un sondaggio di Euromonitor, nel 2021 il 26% dei rispondenti in Europa (dato che sale al 36% in Italia) ha dichiarato di cercare nel cibo delle caratteristiche sostenibili, mentre il 13% in Europa (il 9% in Italia) si dice disposto a pagare di più per prodotti sostenibili. Considerato che la domanda alimentare globale genera dal 22% al 37% dei gas serra, la produzione e il consumo di cibo devono avere un approccio più virtuoso e tutti gli operatori del settore devono dare il loro contributo. In considerazione di ciò, TheFork ha messo in atto un piano d’azione basato su due pilastri.

Sostenibilità:

  • portare l’azienda all’ottenimento della certificazione B Corp per impattare positivamente sull’ambiente, le comunità, i propri impiegati e i clienti.

Lotta al cambiamento climatico:

  • ridurre la carbon footprint avviando l’azienda sulla strada della carbon neutrality;
  • influenzare il proprio ecosistema di utenti e ristoratori e supportare l’approccio sostenibile dell’industria;
  • stimolare ed educare i dipendenti grazie a seminari e workshop che amplifichino la capacità dell’azienda di avere un impatto sul proprio ecosistema.
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