Spreco alimentare, il Patto lanciato da Too Good To Go dà i primi frutti

Nel primo anno dell'iniziativa salvate 368 mila Magic Box e 212 mila prodotti. Sono 10 milioni le confezioni in commercio con Etichetta Consapevole e 1,5 i milioni di consumatori sensibilizzati
Spreco alimentare, il Patto lanciato da Too Good To Go dà i primi frutti

Ridurre lo spreco alimentare non è più soltanto una scelta etica, ma piuttosto un’esigenza dettata dal contrasto al cambiamento climatico e dalla necessità di mantenere l’aumento delle temperature sotto i 2°C, limitando i danni su persone e ambiente.

Per questo, in occasione del tradizionale appuntamento del 5 gennaio con la Giornata nazionale di prevenzione contro lo spreco alimentare, Too Good To Go ha voluto testimoniare i primi risultati ottenuti dal Patto contro lo spreco alimentare, nato appena un anno fa.

SALVATE 368 MILA MAGIC BOX

Nel 2021 il progetto ha coinvolto 25 partner tra aziende, terzo settore e organizzazioni dei consumatori, accomunati dal desiderio di impegnarsi su una tematica che sta diventando sempre più attuale e stringente per i consumatori, le imprese e l’ambiente.

Grazie al Patto, Too Good To Go e le aziende aderenti hanno contribuito a salvare 368 mila Magic Box e 212 mila prodotti, specificare meglio il significato del TMC su 10 milioni di confezioni arrivate sugli scaffali e sensibilizzato 1,5 milioni di persone tra dipendenti e consumatori raggiunti da webinar, eventi e campagne di comunicazione.

Inoltre, all’interno dell’azione Fabbrica contro lo Spreco Alimentare e grazie al supporto di Croce Rossa Italiana al progetto, sono stati salvati e donati alle persone più fragili 145 mila euro di prodotti alimentari

OBIETTIVO: DIMEZZARE LO SPRECO ALIMENTARE

L’ambizioso obiettivo, formulato anche dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, è quello di dimezzare lo spreco alimentare pro capite a livello di vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo lungo tutta la filiera entro il 2030. Un obiettivo per il quale è necessario l’impegno di tutti gli attori del settore, e degli stessi consumatori.

Il 53% dello spreco alimentare in Europa avviene proprio tra le mura domestiche, mentre il 17% in fase di distribuzione e vendita al dettaglio e il 19% in fase di lavorazione. L’intento del Patto è quindi quello di coinvolgere enti, aziende e supermercati con l’obiettivo di portare il tema sempre più al centro del dibattito, attraverso azioni concrete e di sensibilizzazione

CINQUE PUNTI PER ALTRETTANTI IMPEGNI

All’interno del Patto, Too Good To Go prevede una serie di impegni basati su cinque punti fondamentali: Etichetta Consapevole, Azienda Consapevole, Consumatore Consapevole, Supermercato contro lo Spreco, Fabbrica contro lo Spreco.

Le aziende che ne hanno preso parte, hanno sottoscritto almeno un’azione di sensibilizzazione (tra Azienda Consapevole e Consumatore Consapevole) e almeno un’azione concreta (tra Etichetta Consapevole e Supermercato/Fabbrica contro lo Spreco), con l’obiettivo di incidere positivamente sul contrasto dello spreco alimentare a 360 gradi. 

CONTRASTO ALLO SPRECO A 360 GRADI

Un lavoro che verrà intensificato nel corso del 2022, con l’obiettivo di aprire tavoli di lavoro tra i diversi attori coinvolti, approfondire e ampliare il raggio d’azione e far sì che il contrasto allo spreco alimentare diventi una buona pratica diffusa tra aziende e consumatori.

Il Patto contro lo Spreco Alimentare è un progetto che abbiamo lanciato con l’intento di andare oltre l’attività dell’app“, dichiara Eugenio Sapora, Country Manager Italia di Too Good To Go, “creando un sistema virtuoso che si occupi di contrasto allo spreco alimentare a 360 gradi: tramite la sensibilizzazione, con azioni concrete e senza dimenticare la parte sociale. Rimane importantissimo misurare e quantificare gli sforzi fatti, cosa che abbiamo cercato di mettere nero su bianco già dopo il primo anno di attività con il nostro Impact Report, una solida base per migliorarci ed essere ancora più ambiziosi nel 2022.

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