Delivery, le tre partite decisive per il futuro

Aggiornamento tecnologico, scelta del business model e focus sul tema sostenibilità: queste, secondo Retex, le chiavi per confermare le previsioni di crescita
Delivery, le tre partite decisive per il futuro

Il delivery ha rappresentato dei principali alleati per la sopravvivenza della ristorazione in tempo di pandemia, ma anche oggi che si è tornati al servizio al tavolo, i consumatori non sembrano intenzionati a rinunciare alla comodità della consegna a domicilio. In Italia le stime ci dicono che nel 2021 il food delivery continuerà a crescere a ritmo sostenuto (+56%) e supererà quota 1,4 miliardi grazie all’ampliamento dell’offerta, sia in termini di nuovi ristoranti che di copertura territoriale.

Ma quale futuro s’intravede all’orizzonte per questo canale, in uno scenario dove le abitudini dei consumatori sono radicalmente mutate, rispetto al pre-pandemia? Quali sono gli elementi che la ristorazione deve tenere in considerazione per continuare a utilizzare con efficacia la distribuzione a domicilio? Secondo Retex, società specializzata nell’innovazione per il retail, sono tre i campi specifici su cui si giocano le prossime sfide dell’industry.

Per i player della ristorazione“, spiega Luca Venturoli, Managing Partner Food & Beverage di Retex – “è fondamentale, in questo momento, evolversi in una direzione che offra le migliori tecnologie presenti sul mercato, per assecondare le esigenze di una clientela digitale, e al tempo stesso rispecchi i valori dei consumatori, oggi sempre più consapevoli nei loro acquisti, anche quando si parla di food delivery“.

PROCESSI E TECNOLOGIE SEMPRE AGGIORNATI

Il principale punto di attenzione a cui guardare è l’aggiornamento di processi e tecnologia perché questi siano sempre responsive in relazione al numero di ordini e ai carichi della cucina. Infatti, una delle maggiori criticità per i ristoratori è tenere d’occhio le comande in entrata dai diversi terminal, continuando a coordinare i tempi della cucina e delle consegne.

Nonostante gli sforzi spesso, infatti, si crea uno squilibrio tra il comportamento sempre più digital dei clienti e l’arretratezza tecnologica di alcune strutture della ristorazione. Per questo è fondamentale un costante monitoraggio delle soluzioni tecnologiche più aggiornate per integrare le migliori infrastrutture digitali e offrire un servizio all’altezza di una clientela oramai tecnologicamente molto esigente.

DECISIVA LA SCELTA DEL BUSINESS MODEL

Per i ristoranti sarà sempre più decisivo scegliere che tipo di business model vogliono adottare, ora che il delivery non è più un’opzione: dovranno scegliere se puntare sull’online, affidandosi a piattaforme esterne, o puntare sulla consegna in autonomia con fattorini propri. Le marginalità sono un aspetto centrale, considerando i costi legati al trasporto, come il controllo senza intermediari della “customer journey” del cliente.

Per molti ristoranti, commissioni che possono variare dal 20% al 30% applicate dai delivery provider non sono più sostenibili. Le piattaforme di food delivery sono state una necessità durante la pandemia – una vera e propria forma di sopravvivenza – ma con il ritorno alla normalità l’uso di queste dovrà essere completamente ripensato, e non solo per gli aspetti economici sopra citati, ma anche per gli aspetti relativi alla visibilità – preclusa nel caso di utilizzo di marketplace di delivery provider – della propria piattaforma clienti e delle relative abitudini di consumo. 

IMPOSSIBILE IGNORARE LA SOSTENIBILITÀ

Secondo il recente Osservatorio Sostenibilità di Nomisma, l’88% degli Italiani fa scelte etiche e più consapevoli quando acquista prodotti alimentari e bevande. Per questo motivo i player della ristorazione non possono ignorare nella loro strategia di business la sostenibilità.Occorre ripensare tutto il modello in un’ottica nuova che prenda le mosse dalla più scrupolosa promozione dei valori di inclusività, rispetto dei diritti e responsabilità sociale.

Questo aspetto si intreccia con le innovazioni tecnologiche da adottare, che devono rispecchiare questi valori, dal disegno della customer experience all’introduzione di nuove modalità organizzative, dalla scelta dei prodotti hardware e software più efficienti allo sviluppo di applicazioni che ottimizzino e rendano sostenibile il servizio di consegna. La tecnologia in questo contesto, infatti, diventa veramente un abilitatore di strategie di sostenibilità, economica, sociale e ambientale. 

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