Eataly conferma: la pizza è ancora la più amata dagli italiani

Nove su 10 la mangiano tutte le settimane, il 40% anche più di una volta. Filiera e materie prime di qualità fanno la differenza al momento della scelta
Eataly conferma: la pizza è ancora la più amata dagli italiani

Nessuna sorpresa, la pizza si conferma una volta di più il piatto più amato dagli italiani. È quanto emerge da una ricerca condotta da Doxa per Eataly, presentata in occasione della seconda edizione di “Impronte di pizza”,  l’appuntamento che coinvolge i grandi maestri della tradizione italiana.

La pizza è considerata un comfort food legato a momenti di convivialità e viene consumata una volta la settimana dall’86% degli intervistati, dal 40% anche due volte, mentre i giovanissimi arrivano a mangiarla addirittura tre.

La preferita è la tonda, realizzata con materie prime di qualità: a guidare la scelta è la ricerca di prodotti di filiera e ingredienti made in Italy, oltre alla leggerezza degli impasti, fattori per i quali i consumatori sono disposti a pagare di più, soprattutto nella fascia 18-24.

PERCORSO DI FORMAZIONE PER PIZZAIOLI

In occasione della ricerca intitolata “Abitudini di consumo della pizza”, il team di Eataly composto dall’executive chef Enrico Panero, dal maestro pizzaiolo Francesco Pompilio e da Fulvio Marino, responsabile delle panetterie del gruppo, ha annunciato l’avvio del percorso di formazione per pizzaioli Eataly Pizza Makers, un progetto che ha l’obiettivo di appassionare le nuove generazioni all’arte bianca: l’obiettivo è quello di formare i pizzaioli del futuro e insegnare ai giovani un mestiere da spendere in Italia o nel mondo.

I dati della ricerca Doxa, esposti da Daniela Conti, responsabile divisione Largo Consumo di Doxa e commentati dal team pizza di Eataly sotto la guida di Tinto, conduttore di Mica Pizza & Fichi su La7, sono stati osservati anche da quattro pizzaioli ospiti dell’evento. In questa seconda edizione hanno partecipato: Gino Sorbillo (Pizzeria Da Sorbillo), Matteo Aloe (Pizzeria Berberè), Petra Antolini (Pizzeria Settimo Cielo) ed Enrico Murdocco (Pizzeria Tellia).

Questi dati sono molto interessanti per noi che abbiamo fatto della biodiversità, della ricerca territoriale e del rispetto delle tradizioni i nostri punti di riferimento”, spiega Enrico Panero, executive chef di Eataly. “Le nostre pizze nascono dall’ascolto della clientela e dal desiderio di esaltare il patrimonio di tradizioni regionali, oltre che dall’osservazione delle tendenze più attuali, come la leggerezza degli impasti, l’uso di ingredienti di filiera rispettosi della stagionalità e la collaborazione con produttori espressione della ricchezza del territorio italiano.”

Per quel che riguarda il corso Eataly Pizza Makers, si svolgerà nella sede di Eataly Roma e prevede una durata di un mese tra formazione teorica in aula (20%) e pratica in pizzeria (80%), durante la quale gli aspiranti pizzaioli avranno l’opportunità di conoscere tutte le diverse tipologie di pizza proposte da Eataly, mettere alla prova e implementare le proprie abilità gestionali, relazionali e manuali, sotto l’attenta guida dei maestri della pizza di Eataly. I migliori saranno inseriti all’interno degli store.

Le attività dedicate alla pizza proseguono nel mese di ottobre con la Settimana della Pizza, un evento aperto al pubblico che si svolgerà dal 18 al 24 ottobre presso gli Eataly di Torino, Milano, Roma, Genova, Firenze e Trieste. Un’occasione per andare alla scoperta delle tradizioni e delle novità del mondo pizza, con ospiti grandi maestri pizzaioli e un ricco palinsesto di eventi.

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