Beverage Horeca, ad agosto mai così bene da sei anni

Segnali più che incoraggianti per la ripresa dei consumi dal mese appena trascorso. E il trimestre iniziato a giugno ha segnato un +24% rispetto al 2020
Beverage Horeca, ad agosto mai così bene da sei anni

Il mese di agosto 2021 è stato, per il mercato Horeca e beverage in particolare, il più positivo dal punto di vista dei consumi negli ultimi sei anni: per trovare una performance analoga, ma comunque leggermente inferiore, bisogna tornare indietro all’agosto 2017, anno in cui ci trovavamo in ben altra dimensione e con una popolazione turistica straniera in forte crescita.

Secondo Italgrob, la chiusura del mese di agosto 2021 supera, dunque, il record 2017 e permette di tracciare un primo bilancio della stagione estiva. Il trimestre giugno-agosto ha chiuso con circa il +24% verso il 2020 e circa il -2% verso il 2019. Ma con un mese di agosto che ha superato i volumi del 2019 di oltre l’8%.

FORTE RIPRESA DEL TURISMO STRANIERO

Un’ estate che ha visto il consumatore italiano molto attivo in termini di consumo, ma ha anche assistito a una ripresa interessante del turismo straniero che, seppur ancora lontano dai numeri pre pandemia, risulta essere in deciso recupero verso il 2020.

Molto bene le zone balneari e montane, ma anche le città e i grandi centri urbani hanno realizzato performance interessanti. In generale si è registrato il tutto esaurito nel Paese, con molte regioni in overbooking.

APERITIVO E CENA TRAINANO LA CRESCITA

I momenti di consumo hanno performato molto bene: la colazione e l’aperitivo diurno hanno recuperato in pieno i volumi persi l’anno scorso, l’aperitivo serale e la cena hanno realizzato performance incrementali nell’ordine medio del 25%.

Meno bene la pausa pranzo, dove probabilmente una minor affezione, dovuta al nuovo stile di consumo influenzato dallo smart working ha fatto perdere qualche consumatore.
Al favorevole andamento dei momenti di consumo nel periodo giugno-agosto hanno fatto riscontro performance estremamente significative dei luoghi di consumo ristorazione +35%, bar diurno +15%, bar notturno +38%. Qualche nota dolente va registrata sul fronte dell’aumento dei prezzi al consumo, che hanno toccato punte del +10%.

Risultati, quindi, eccezionali nonostante l’estate sia stata caratterizzate da diverse difficoltà. Il circuito è stato probabilmente sorpreso dalla velocità di recupero del consumatore sul canale e ha dovuto cimentarsi con non pochi problemi, aggravati anche dalla complessità di approvvigionamento delle materie prime, dai maggiori costi, da difficoltà notevoli sui trasporti indirizzatesi verso altri settori merceologici.

FOCUS SUL PROSSIMO BIENNIO

Il vero focus va spostato ora sul prossimo biennio, per comprendere come aspetti strutturali che hanno cambiato il volto del mercato, e che influenzano la domanda al consumo potranno determinare non solo il recupero del canale, ma anche modificare equilibri consolidati.

Difficile ipotizzare che fenomeni come lo smart working, o il delivery invertiranno la loro tendenza, così come l’allargamento dei momenti di consumo dovuto a una maggiore poliedricità dei punti vendita sono strade ben delineate sulle quali si percorrerà lo sviluppo del prossimo futuro.



© Riproduzione riservata