Simone Molè, parola al migliore bartender italiano

La Diageo Reserve World Class ha incoronato il mixologist siciliano che a luglio difenderà i colori dell’Italia nella finale mondiale. E che a Food Service dice: "Il mio drink è un inno alla leggerezza e voglia di ripartire"
Simone Molè, parola al migliore bartender italiano

È sulle note del celebre brano Enjoy the Silence dei Depeche Mode che Simone Molè ha sprigionato il suo talento di mixologist, che gli ha permesso di essere proclamato migliore bartender dell’anno. Questo giovane siciliano, 31 anni all’anagrafe e general manager del Neo cocktail bar, da poco inaugurato nella splendida cornice di Cefalù, ha conquistato il primo posto della prestigiosa edizione italiana della Diageo Reserve World Class, la gara delle gare in tema di miscelazione che la multinazionale organizza ininterrottamente dal 2009. Un ritorno in pista per la competition, interrotta lo scorso anno a causa della pandemia. 

VINTA LA CONCORRENZA DEI DUE FINALISTI

Il sound della band londinese ha, quindi, scandito la successione dei suoi ingredienti che, amalgamati, hanno convinto la giuria ad assegnarli la palma d’oro. Tra le mura del Drink Kong, cocktail bar romano, la finale è andata in scena lo scorso 12 maggio. Dopo avere superato brillantemente le prove inziali, i tre finalisti, selezionati tra i 10 che si sono presentati ai cancelletto di partenza del contest, si sono ritrovati per le fasi finale della competizione, tra le quali  la cosiddetta ‘elements3 ingredients’, basata sulla realizzazione di un cocktail usando due ingredienti in aggiunta al Tanqueray No.Ten.

I tre contendenti oltre a Molè, erano HaNeul Lee, barlady barese di origini coreane che lavora presso l’Hagakure Moh Samba di Bari, e Vincenzo Pagliara co-fondatore del Laboratorio Folkloristico, cocktail bar nato lo scorso anno a Pomigliano d’Arco. Da questo trio è uscito vincitore il barman siciliano che ha creato un ménage à trois di spirit, inserendo nel bicchiere: 35 cl di gin Tanqueray No. Ten, 25 ml di cordiale di lamponi e 70 ml di soda di tè verde, con un tocco finale dato da un garnish di cono al cioccolato bianco ripieno di gel di lamponi e tè verde. E nel breve silenzio, il cocktail è stato assaggiato dai giurati seduti al tavolo che, parafrasando il brano musicale scelto, hanno apprezzato il contenuto del blend, votandolo come il migliore dei tre.

UN COCKTAIL DAL GUSTO VERSATILE

Un drink che, a quel punto, lo stesso Molè ha chiamato Enjoy the Silence. “Il riferimento è a quel silenzio magnifico che aleggia nell’aria in attesa di sentire il nome del vincitore“, ci spiega al telefono il bartender siciliano che nel 2019 aveva partecipato alla finale del contest di Diageo, entrando negli otto selezionati della finale italiana.

Ho voluto dare al mio cocktail un’anima di freschezza, un sapore non troppo incisivo ma delicato, e soprattutto un gusto versatile. Lo si può degustare in qualsiasi momento della giornata, è leggermente alcolico, si presta a soddisfare un palato non per forza grande esperto di bere miscelato. Da abbinare sia a pesce crudo, ma anche a una saporita tartare di manzo. Insomma, ho voluto puntare su un drink in grado di ridare slancio alla ripartenza, dopo un anno decisamente difficile“.

Un’opera miscelata che, come lo stesso Molè riconosce, ha tenuto in considerazione quelli che potrebbero rivelarsi quest’anno i trend della mixability: “Vedo un 2021 all’insegna della bassa gradazione alcolica, con drink particolarmente attenti a valorizzare gli ingredienti del territorio locale e non escludo affatto che si possa finalmente assistere a un ritorno in grande spolvero dei brown spirit che, in queste ultime stagioni, hanno perso un po’ di appeal di fronte all’avanzata preponderante di vodka e gin” aggiunge il fresco vincitore della Diageo Reserve World Class. 

Ora Molè, smaltita la sbornia del trionfo nazionale, dovrà immediatamente concentrarsi sulla grande finale internazionale della competizione che si terrà dal 5 all’8 luglio. In quell’occasione dovrà vedersela con 50 colleghi provenienti da ogni parte del mondo. La sede del grande evento finale a porte chiuse dovrebbe essere quella di Madrid, anche se l’organizzazione ufficializzerà il nome della città solo nelle prossime settimane.

© Riproduzione riservata