Galbani, duemila pranzi di Natale donati in dieci città

Scatta la solidarietà di #tiriamocisu, in collaborazione con Caritas Italiana e 30 ristoratori. Coinvolti anche i 5mila dipendenti Lactalis in Italia, che doneranno un’ora di stipendio
Galbani, duemila pranzi di Natale donati in dieci città

Donare un pranzo di Natale speciale a chi è meno fortunato e allo stesso tempo sostenere le attività della ristorazione in difficoltà sono gli elementi alla base del progetto Galbani per il Natale 2020. Con l’iniziativa solidale #tiriamocisu, l’azienda donerà infatti 2.000 pranzi di Natale in 10 città italiane (Torino, Milano, Genova, Parma, Firenze, Perugia, Caserta, Bari, Cosenza e Ragusa).

Il 25 dicembre le famiglie bisognose riceveranno un pranzo di Natale speciale grazie al supporto di Caritas Italiana. Così facendo Galbani darà anche un concreto sostegno al settore della ristorazione, tra i più penalizzati dalle misure di contenimento adottate contro l’epidemia di Covid-19. Saranno infatti 30 i ristoratori del territorio a preparare e consegnare i menù natalizi, che si chiuderanno con un dolce speciale: un iconico tiramisù, che esprime al meglio lo spirito con cui Galbani lancia questa iniziativa.

Anche tutti i 5.000 dipendenti di gruppo Lactalis in Italia – di cui Galbani fa parte – sono coinvolti nell’iniziativa: doneranno un’ora del proprio stipendio al progetto, e Lactalis ne raddoppierà il corrispettivo in euro. La somma raccolta verrà poi donata alle Caritas locali.

UN’INIZIATIVA NATA SUI SOCIAL

Nato sui social network, questo progetto corale è stato trasformato dall’azienda in una gara di solidarietà e vedrà il coinvolgimento degli utenti su Instagram. Sono stati infatti invitati a pubblicare sul sito Galbani e sui social la foto di una fetta di tiramisù fatto in casa, con l’obiettivo di raggiungere simbolicamente il tiramisù più lungo del web. Il tutto per far sì che l’iniziativa diventi veicolo di un messaggio forte di solidarietà e vicinanza nei confronti delle persone che oggi, più di prima, rischiano di rimanere indietro.

Galbani è da sempre un’azienda attenta ai bisogni delle persone e dei territori in cui opera, e siamo particolarmente contenti di poter portare avanti questa iniziativa con l’appoggio di Caritas Italiana” – ha dichiarato Mauro Frantellizzi, direttore marketing di Galbani Cheese.

Aver rivolto l’attenzione ai più colpiti dalla pandemia in corso contribuisce ad alimentare la speranza. Un segno di solidarietà concreta, diffusa, che combatte l’indifferenza, nella consapevolezza che partecipiamo a un destino comune in cui nessuno deve essere lasciato indietro” – ha sottolineato don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana.

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