Il Mannarino: la macelleria digitale direttamente a tavola

In queste settimane, il Foodservice si sta attrezzando al meglio non solo per proporre una bella esperienza da vivere al ristorante, ma anche per garantirla a casa

Il risultato? Una vera e propria home-made Food Experience, che è diventata anche una rubrica (questa!) su Food Service. La prima insegna che ho assaggiato comodamente a casa è stata miscusi, giovane azienda capace di trasformare la tradizionale (e buonissima!) pasta della nonna in un’impresa di grande successo. Ora è la volta de Il Mannarino, il trionfo della carne (cit.): l’insegna che porta la macelleria in tavola, presente a Milano con due ristoranti. Tra le prime a chiudere nei giorni pre-lockdown, tra le prime ad attrezzarsi in modo eccellente per garantire e portare nelle case di chiunque le proprie specialità fatte di bombette, costate, salsicce… e chi più ne ha più ne metta.

Una macelleria digitale con una promessa di servizio non di poco conto, considerando sia il periodo che le dimensioni di una metropoli come quella di Milano: consegna in 24 ore, anche durante il weekend. Da parte mia, non ho avuto altra scelta che provarla 😉

L’ESPERIENZA ONLINE

Parto dalla mia esperienza con il sito web per l’acquisto e la prenotazione dei prodotti: Il Mannarino è una società giovane, e si vede. Nel senso bello del termine! L’esperienza digitale è semplice e immediata, e in pochi click si arriva all’acquisto. Per qualsiasi problema, un supporto di chat via WhatsApp – un servizio efficace e potente che suggerisco di approfondire per qualsiasi business della ristorazione – è a disposizione per rispondere nel minore tempo possibile.

La scelta dei prodotti è semplice e trasparente: sono indicate le quantità precise e la lista non è particolarmente lunga, ideale per la navigazione da mobile per organizzare rapidamente un pranzo o una cena. Less is more: ancora una volta, uno dei principi del marketing è stato rispettato.

A proposito di less is more: il prezzo. Premesso che ormai le piccole botteghe – macellerie, gastronomie, pescherie – hanno il più delle volte prezzi fuori dallo standard (e trovo personalmente che sia giusto così, vendendo prima che ottimi prodotti anche esperienze personalizzate e ‘di una volta’), nel caso de Il Mannarino non trovo il costo dei prodotti acquistati elevati. Certamente non sono quelli della grande distribuzione, ma a livello qualitativo e di ‘visione’ di progetto c’è un abisso.

Nota dolente, invece, per l’invio a casa: anche stavolta (lo ammetto, è già la seconda in poco tempo 🙂 ) il corriere è arrivato a un orario completamente diverso rispetto a quello concordato sul sito web. Per intenderci, alle 13 invece che nella fascia oraria serale. In periodo di lockdown sarebbe stato poco male: ma cosa sarebbe successo se stavolta non mi fossi trovato casualmente in casa?

MEMORABILIA DALLA HOME-MADE FOOD EXPERIENCE

Torno alle notizie positive: la preparazione e l’assaggio. Sì, sono un amante delle bombette! Soprattutto se farcite in modo creativo. Se anche tu sei del ‘bombetta club’, ti consiglio il nuovo gusto di giugno Fiorella con fiore di zucca, ricotta vaccina fresca, pecorino DOP e panatura con pane di Altamura e origano del Gargano.

Il resto, giudicalo tu.

Se dunque questi weekend di giugno si preannunciano dai toni grigi – non solo per il meteo, ma soprattutto per le incertezze sanitarie – puoi sempre confezionare a modo la tua home-made Food Experience.

Provare, per credere!

Alberto Maestri

© Riproduzione riservata