La mensa aziendale cambia volto

Foorban, prima food-tech company italiana ad aver sviluppato un servizio di "food platform" B2B rivolto alle aziende innovative e ai loro dipendenti, propone una serie di modelli di mensa diffusa
La mensa aziendale cambia volto

Contactless, digitale e diffusa.  Queste le nuove peculiarità della mensa aziendale del post Coronavirus, determinate dal distanziamento sociale e dalla sicurezza sanitaria. Una realtà che caratterizza, più in generale, tutta la ristorazione collettiva. Foorban, food-tech company fondata a Milano nel 2016, che ha sviluppato un servizio di “food platform” B2B, sta collaborando con le aziende clienti per realizzare nuovi modelli di mensa “diffusa” e completamente contactless, abilitati dalla tecnologia.

NUOVI SPAZI SENZA CUCINA 

Gli spazi tradizionalmente dedicati alle mense dovranno cambiare in favore di nuovi format senza cucina e spazi più aperti e flessibili nella loro destinazione d’uso. La chiave è, certamente, abilitare pause pranzo “contactless” e sicure. «Foorban sta lavorando a quattro mani con le aziende per sviluppare due soluzioni per l’ufficio, entrambe contactless, prive di cucina e di personale, che sfruttano la tecnologia per garantire luoghi di consumo accoglienti e sicuri – spiega Marco Mottolese, CEO e cofounder di Foorban –. La prima è rappresentata da un frigorifero smart, che diventerà una base di pickup per i dipendenti in occasione del pranzo o della spesa ordinata dall’app. La seconda consiste in alcune mense aziendali 4.0 del tutto prive di cucina e personale, con grandi vetrine refrigerate da cui prelevare i propri pasti cucinati freschi, già confezionati in monoporzione, evitando code e assembramenti. Anche le aree di ristoro, allestite in prossimità dei punti di pickup, possono trasformarsi all’occorrenza in postazioni di lavoro aggiuntive, per favorire il distanziamento sociale».

L’emergenza Covid-19 ha accelerato le trasformazioni del posto di lavoro e, di conseguenza, anche dei servizi e del welfare. Pensiamo allo smart working, con la nascita di nuove esigenze, sia da parte delle aziende, sia dei dipendenti. «Foorban ha dovuto reinventare il suo servizio per adattarlo ai nuovi bisogni – sottolinea Mottolese –: offrivamo ad aziende e dipendenti piatti pronti, sani ed equilibrati per la pausa pranzo, da consumare in ufficio. Adesso, sulla nostra app la scelta è diventata molto più ampia e non necessariamente legata ai bisogni di una pausa pranzo tradizionale in ufficio. Oltre ai classici piatti pronti e ad alcuni prodotti di gastronomia, infatti, è possibile anche fare una spesa di base, scegliendo tra oltre 80 referenze. Per chi lavora da casa, il momento di consumo della pausa pranzo rientra in una più ampia routine di alimentazione quotidiana, ed è comune che l’acquisto di un piatto pronto si accompagni a quello più classico da “spesa”. Ed anche le aziende preferiscono dare al dipendente un servizio più completo e flessibile: a tutti gli effetti, una mensa diffusa».

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