Deliveristo e la digitalizzazione del food delivery nel B2B

Deliveristo è la prima startup in Italia a occuparsi di digitalizzazione del food delivery nel business to business, ovvero a mettere in contatto diretto chef e produttori, grazie a una piattaforma digitale, ha appena chiuso un finanziamento seed da 630mila €, grazie alla lungimiranza e all’eterogeneità del suo gruppo direttivo
Deliveristo e la digitalizzazione del food delivery nel B2B

Un team particolarmente variegato unito ad investitori rilevanti del settore sono i punti forti di Deliveristo, startup attiva dal 2017: dal CEO Ivan Aimo, che viene da Innogest, all’esperto di logistica, Rolando Toto Brocchi, ex CRAI. Tra gli investitori il presidente di CRAI Giangiacomo Ibba. Deliveristo è attiva sul mercato a partire dall’autunno 2018, e ciò che fa è digitalizzare l’attuale approvvigionamento delle forniture di chef e ristoratori grazie ad una piattaforma che li mette in contatto diretto con i produttori in maniera intuitiva, veloce ed efficiente.

IL TEAM

Il team che sta lavorando all’iniziativa è stato composto per garantire la massima eterogeneità di conoscenza. Tra i membri della squadra c’è per esempio il CTO (Chief Technology Officer) Claudio Geraci, ex capo dello sviluppo di Mosaicoon.

Nel team di lavoro di Deliveristo ci sono poi due esperti di conoscenza del prodotto, laureati all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo con esperienza in Eataly e Slow Food, e uno specialista di marketing digitale, il CMO Simone Russo, classificato tra i 100 più brillanti giovani under 30 della classifica Forbes. Dal gruppo CRAI, società cooperativa di dettaglianti alimentari diffusa in tutto il paese, viene l’esperto di logistica, Rolando Toto Brocchi, che è stato appunto COO, Direttore Logistica e IT di CRAI. Esperto della ristorazione è invece Gabriele Angeleri, con esperienza presso il Bulgari Hotel&Resort e ristorante Orso Poeta e laurea specialistica in legge e Food&Beverage Management presso l’Università Bocconi di Milano. Ma soprattutto, a tirare le file di tutto, sono Ivan Aimo (CEO) e Luca Calia (COO), che provengono da Innogest, tra i principali fondi di Venture Capital in Italia.

GLI INVESTITORI

Deliveristo ha quindi chiuso un seed da 630.000 euro con l’obiettivo di consolidare le metriche e prepararsi per il Series A a inizio 2020. L’attuale round di finanziamento da 630.000 euro ha coinvolto diversi investitori privati, tra i quali persone di riferimento nel settore della distribuzione food e business. Tra i tanti c’è Giangiacomo Ibba, Presidente di CRAI. Anche Rolando Toto Brocchi figura tra gli investitori e lavoratori di Deliveristo, Simone Russo. Ci sono poi Giorgio Annis (CEO Cash&Carry CentroCash), Marco Ferrari (CEO Anemocyte), Giacomo Fanin (CIO Cereal Docks), e tanti altri.

“Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato Ivan Aimo, CEO di Deliveristo – più che dal round di per sé, che ha superato il target prefissato di 500.000 euro, dal livello di investitori che ne hanno fatto parte. Lo spazio in cui operiamo sta creando grande attenzione in ogni altro Paese del mondo e siamo felici che stia nascendo lo stesso interesse anche in Italia. Possiamo ora contare su un team ed una compagine societaria che ha tutti gli elementi per poter perseguire gli obiettivi ambiziosi che ci siamo posti”.

L’ECOSISTEMA

Tra i settori che stanno attraendo maggiori investimenti, la digitalizzazione della food delivery è sicuramente il più rappresentativo ed ha visto investimenti da 3,1 miliardi di euro in piattaforme come Delivery Hero, Just Eat, Hello Fresh, Takeaway.com, Deliveroo, per un valore complessivo di 21 miliardi di euro in soli 8 anni. Dopo la digitalizzazione della food delivery del segmento B2C (dal ristoratore al consumatore finale), si sta verificando lo stesso fenomeno nel segmento del food delivery B2B, ovvero relativo alla fornitura di operatori Ho.Re.Ca.. In Italia non esiste ancora un player digitale di riferimento e Deliveristo ha come missione quella di coprire questa significativa opportunità.

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