Gustavo, postazioni tablet. Persone al lavoro, design retrò. Cooperativa Albergo Mensa, Bologna.

C’era una volta Gustavo

Format declinato in sette tipologie diverse di locali, anche coesistenti. Nel 2018 quattro nuove aperture in Emilia, Toscana e Lazio

È stato come un ritorno alle origini. Con il lancio, nel 2015, del brand di ristorazione commerciale “Dal 1945 Gustavo Italiano”, CAMST ha raggiunto due obiettivi: fare un omaggio al fondatore Gustavo Trombetti e ridare slancio all’impegno nella ristorazione commerciale, settore di origine della cooperativa emiliana. Ne parliamo con il Direttore Generale Antonio Giovanetti.

Quali sono le sue caratteristiche?

“Dal 1945 Gustavo Italiano” è declinato in 7 diverse tipologie di locali: Il Buon Caffè, In Cucina, La Pizza di Casa Mia, Il Vero Impasto, Teglia e Cuoci, Il Mio Panino e Sano e Delizioso. Si tratta di locali, che possono anche coesistere all’interno di grandi superfici, con un arredo vintage ed elegante, che propongono un’offerta gastronomica di prodotti e materie prime da fornitori selezionati. Vogliamo poter garantire ingredienti certificati, di origine italiana e lavorati nel rispetto delle stagionalità.

Di quali servizi possono usufruire i clienti?

I locali sono studiati per offrire ai clienti un’esperienza unica in termini di comfort e tecnologia: il wi-fi gratuito, le postazioni tablet, gli spazi ricarica cellulare, l’app dedicata, il sistema chiama cliente per le ordinazioni di prodotti espressi e i sensori per la classificazione del target clienti in 24 categorie associati al consumo effettuato.

In che modo avviene l’approvvigionamento dei prodotti e delle materie prime?

Ogni punto di ristoro invia gli ordini al Centro distributivo di CAMST, dove sono stoccati tutti i prodotti dei nostri fornitori, che provvede a inviare la merce.

Quanti sono oggi i locali aperti in Italia?

Sono 12 punti vendita, ma nel complesso sono 26 punti di ristoro (come detto, possono anche coesistere in uno spazio comune), in alcune città del Centro e del Nord Italia: a Bologna, nel centro storico di Ravenna, ad Arezzo, Parma, Vicenza e Monfalcone (Go).

Quante aperture avete in previsione nel 2018?

Quattro, in Emilia Romagna, Toscana e Lazio.

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