Enrico Bartolini fa tredici

Ennesimo riconoscimento per lo chef toscano, che si mette alle spalle due mostri sacri della gastronomia mondiale
Enrico Bartolini fa tredici

È un 2023 ricco di soddisfazioni per Enrico Bartolini. Per lo chef più stellato d’Italia, dopo l’ingresso del Mudec nella World’s 50 best restaurants, è arrivata infatti la tredicesima stella.

E sono tredici

Con l’assegnazione della Stella a Bluh Furore, il ristorante fine dining del Furore Grand Hotel, resort cinque stelle lusso in Costiera Amalfitana, sale a tredici il totale di macarons per lo chef toscano che non solo si conferma il cuoco più stellato d’Italia, ma conquista anche la seconda posizione nella classifica mondiale dopo Alain Ducasse, superando due giganti come Pierre Gagnaire e Martín Berasategui.

Un nuovo primato per lo Chef imprenditore, che ha fatto delle biodiversità e del rispetto dei territori i propri cavalli di battaglia, e che, a soli quarantaquattro anni, è alla guida di tredici ristoranti, nove in Italia e quattro all’estero tra Hong Kong, Dubai e Bali. Questa nuova Stella, infatti, va ad aggiungersi alle altre dodici, confermate in toto dall’edizione 2024 della Guida Michelin, e alla Stella Verde che lo scorso anno la Rossa aveva assegnato a Il Poggio Rosso nel cuore del Chianti.

Le dichiarazioni dello chef

“È una grande soddisfazione commenta Enrico Bartolini ringrazio Michelin per questo nuovo riconoscimento e naturalmente Vincenzo Russo con il suo team di cucina e di sala per il grande lavoro, la passione e l’entusiasmo con cui hanno raccontato il territorio e le sue eccellenze in un contesto paesaggistico unico al mondo che ospita uno straordinario esempio di accoglienza”.

“Ogni ristorante è in una location speciale sia per il luogo in cui si trova, sia per le persone che vi operano – continua Bartolini – per questo voglio condividere questo nuovo successo con tutta la squadra, sottolineando in primis il grande lavoro che Davide Boglioli, Sebastien Ferrara e Monica Biella fanno al Mudec. A Venezia e nel Monferrato sono onorato di avere al mio fianco due grandi professionisti come Donato Ascani e Gabriele Boffa; allo stesso tempo mi preme sottolineare l’importante maestria tecnica di Marco Galtarossa a Bergamo Alta, esaltata quest’anno dal fascino e dall’esclusività di una location meravigliosa come Villa Elena”.

“Una riflessione importante merita anche il team di sala: mai come in questo momento è importante riconoscere il ruolo di chi, in perfetta armonia con la cucina, riesce ad accogliere e coccolare l’ospite con preparazione e passione per fargli vivere un’esperienza di alto profilo che valga il viaggio. Infine, un grazie e un ‘in bocca al lupo’ a tutti gli Chef Resident stellati affinché possano ambire a migliorare quotidianamente la loro performance, da Michele Cobuzzi a Bruno Cossio, da Juan Quintero ad Alessandro Menditto e Luigi Bergeretto”.

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