Locker per il food delivery. Il nuovo must?

Dopo i delivery locker, nel prossimo futuro potrebbe esserci spazio per i food delivery locker
Locker per il food delivery. Il nuovo must?

“Per noi italiani, delivery vuol dire pizza e sushi, ma gli americani ordinano a domicilio ciò che mangerebbero comodamente al ristorante. Anche la cacio e pepe e la carbonara”.

Basterebbe tale frase, pronunciata da un ristoratore italiano a Miami nel corso di una recente intervista, per capire l’importanza che riveste per gli americani il food delivery.  Non devono sorprendere più di tanto, quindi, le numerose richieste giunte ad un famoso costruttore californiano di case di lusso.

TECNOLOGIA PER IL FOOD DELIVERY

Jeremy High, questo il suo nome, come riportato dal portale The Spoon, negli ultimi tempi ha visto moltiplicarsi le richieste, da parte di clienti facoltosi, di avere un vero e proprio food delivery locker come parte integrante della propria abitazione, per poter avere sempre il proprio cibo al sicuro e alla giusta temperatura.

Da qui l’idea di lanciare Fresh Portal, un vero e proprio locker a temperatura controllata, da installare all’esterno della propria abitazione, accessibile sia dall’interno che dall’esterno tramite un’App, integrabile con la maggior parte delle piattaforme esistenti.

PRATICITÀ ED EFFICIENZA

Fresh Portal è a tutti gli effetti una startup, in fase di raccolta fondi e che conta di lanciare il prodotto sul mercato il prossimo anno. Punti di forza sono la facilità di installazione e il miglioramento dei processi del food delivery, come ha dichiarato Jeremy High a The Spoon. “Il design ci consente di installarlo rapidamente, senza necessità di ritocchi all’abitazione, DoorDash può scegliere se consegnare nel locker oppure bussare alla porta e aspettare. Efficienza e consegna rapida sono le metriche del successo del food delivery e grazie a questa soluzione possono solo aumentare.

CAPRICCIO PER RICCHI O VERO TREND?

Difficile dire se il food delivery locker diventerà un trend. Il prezzo al pubblico stimato di 3’450$ lo fanno più propendere verso un capriccio per ricchi, e le startup che sviluppano prodotti considerati di nicchia fanno fatica a raccogliere fondi e scalare, ma è vero che in tal senso gli Stati Uniti fanno storia a sé.

Nelle intenzioni del fondatore c’è quello di rendere il prodotto più accessibile tramite accordi con le piattaforme di delivery, ma obiettivamente la sfida è alquanto ardua.

Dopo gli Amazon Locker è giunta l’ora dei food delivery locker? Noi propenderemmo più per il no…

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