Cattel concentra il proprio focus sulla ristorazione e la scommessa sembra vincente, se si considerano i numeri. La SpA veneta focalizzata sulla distribuzione di prodotti alimentari nel canale Horeca ha infatti archiviato il 2022 con un fatturato di 141 milioni di euro, con un incremento del 56%. Estremamente lusinghiero e in linea con le attese anche il primo semestre 2023, che ha registrato un aumento del 30% rispetto ai primi 6 mesi del 2022, superando ampiamente la media nazionale di crescita del mercato AFH (+12% nel periodo gennaio-maggio 2023 secondo TradeLab).
“Lasciamo alle spalle un biennio da dimenticare – si legge nella nota diramata da Cattel – caratterizzato da instabilità, difficoltà di reperimento della merce, incontrollabile fluttuazione dei costi e un massacrante susseguirsi di aperture –chiusure imposte dal Governo al segmento della ristorazione. Ai deludenti risultati del 2020 e del 2021, è seguito il tanto atteso riscatto nel 2022”. E il traino è della ristorazione, segmento su cui Cattel SpA – realtà partita nel 2001 come spin off dell’azienda di famiglia specializzata nella commercializzazione di prodotti caseari – ha basato il suo core business, fino a diventare uno dei primi player nazionali nella distribuzione alimentare Horeca.
Contando su 350 addetti, Cattel gestisce un complesso servizio di distribuzione fino a oltre 2000 consegne al giorno nel periodo di picco grazie a una flotta di 90 camion e 14 barche refrigerate per l’area lagunare. Una logistica capillarmente organizzata, sostenuta da un magazzino di 16mila metri quadrati a tre temperature.
Quella di Cattel è dunque una “stagione fiorente” – per dirla con le parole dell’azienda – che continua sulla scia di un 2022 di grandi traguardi. E non si parla solo di risultati economici. L’anno scorso l’azienda è entrata nella piattaforma Elite Intesa Sanpaolo Lounge grazie a un programma di azioni per l’innovazione e la sostenibilità, ma ha pure spinto sulla digitalizzazione di acquisti e ordini con una App dedicata.
Il parco clienti è oggi variegato. “È lo specchio dell’attuale identità del mondo della ristorazione – fanno notare dal Veneto – fatta di locali storici come di ristoranti etnici e di numerose alternative fast food”. Cattel rifornisce oggi circa 7000 locali in 43 province del Nord Italia, registrando la sua migliore crescita in Lombardia (+47%) seguita da Emilia Romagna (+41%), Friuli Venezia Giulia (+37%) e Veneto (+23%).
“Dopo il recente sviluppo in Lombardia – annuncia il direttore vendite Giandomenico Baita – contiamo di espanderci stabilmente anche in Piemonte per arrivare, a fine 2024, a coprire con pari risorse e capillarità tutto il Nord Italia”.