I fine foods di Hqf verso la Borsa

La società di Simone Cozzi, specializzata nella produzione e distribuzione per il canale Horeca, ha presentato la comunicazione di pre ammissione a Piazza Affari sul mercato Euronext Growth Milan. Quotazione prevista entro metà giugno. Si punta a potenziare business e internazionalizzazione
I fine foods di Hqf verso la Borsa

Hqf-High Quality Food è pronta allo sbarco in Piazza Affari. In data 19 maggio, la società romana specializzata nella produzione e distribuzione di fine food per il canale Horeca ha presentato la comunicazione di pre ammissione a Borsa Italiana sul mercato Euronext Growth Milan, sistema multilaterale di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese ad alto potenziale di crescita. La quotazione è prevista entro le prime due settimane di giugno.

INTEGRAZIONE DI FILIERA

Hqf è la società capofila dell’omonimo gruppo ed è stata fondata nel 2005 da Simone Cozzi, che ne è Presidente. Il suo business model è fondato su un sistema verticale di integrazione della filiera produttiva, che prevede la produzione, trasformazione e distribuzione di fine food italiani anche mediante la collaborazione con una rete di società agricole partner. I suoi prodotti sono prevalentemente destinati al canale fuori casa, in Italia e all’estero, per un totale di circa 3.300 referenze. Dal 2013, Hqf ha avviato un percorso di espansione internazionale ed oggi conta 4 sedi nel mondo: in Italia, a Roma (HQ), e all’estero a Hong Kong, Londra e Singapore.

La parte agricola è seguita dalla società High Quality Food Agricola, con mille ettari e cinque siti produttivi, cui si sommano circa 5mila ettari delle aziende associate.

Tra le peculiarità di Hqf compare la tracciabilità di ogni fase della catena del valore di alcuni prodotti tramite tecnologie blockchain. Nel 2021, il gruppo Hqf ha ottenuto circa 16 milioni di ricavi, tornando ai livelli del 2019 dopo la parentesi pandemica e nonostante il rallentamento dei primi sei mesi dello scorso anno. L’intervallo di prezzo delle azioni è stato fissato tra un minimo di 1,90 euro fino ad un massimo di 2,10 euro per azione, a cui corrisponde una capitalizzazione pre-money della società compresa tra circa 14 e 15,5 milioni di euro.

SVILUPPO ACCELERATO

Simone Cozzi, presidente e fondatore di Hqf, non nasconde la propria soddisfazione per aver compiuto questo importante passo. “È una nuova sfida – ha dichiarato Cozzi – che stiamo affrontando come una rilevante opportunità di crescita. In un settore che ha dimostrato di avere grandi spazi di sviluppo, la nostra è una realtà ben strutturata e consolidata in Italia ed all’estero caratterizzata da una crescita organica costante. La quotazione in Borsa, finalizzata ad accelerare il percorso di sviluppo aziendale, ci consentirà di rafforzare la nostra posizione sui mercati nei quali operiamo ed ampliare il nostro raggio di azione in tempi ancora più rapidi”.

Nel periodo 2010-2019, Hqf ha sperimentato una crescita sostenuta su base annua con un tasso di crescita media annua (Cagr) del +18,9%. Il progetto di quotazione in Borsa è finalizzato ad accelerare il percorso di sviluppo di Hqf. Si punta a utilizzare i proventi del collocamento per il conseguimento dei propri obiettivi strategici, tra i quali la penetrazione di una maggiore quota di mercato nei segmenti core e l’internazionalizzazione. La quotazione consentirà inoltre a Hqf di consolidare ulteriormente la sua solidità finanziaria, di elevare il proprio standing nei confronti del mercato, di rafforzare l’organizzazione, di aprire flagship stores e penetrare nuovi mercati per l’espansione geografica.

© Riproduzione riservata